Negli Usa targa per i droni come le auto

I droni, sempre più diffusi nei cieli di tutto il mondo, secondo i dati dell’Enac, anche in Italia se ne contano circa 1200. Tuttavia, questi velivoli sono spesso motivo di preoccupazione per la sicurezza.

Oggi, sfruttando le reti 4G e dei sistemi smart di navigazione i droni di un’azienda francese che si basano su un sistema operativo Ubuntu Core, possono essere pilotati da remoto, potenzialmente da qualsiasi distanza. In caso di cadute di segnale il drone può essere programmato per un atterraggio immediato o per proseguire il percorso prestabilito
Considerando il grande studio e ricerca che si sta sviluppando sui droni, la Faa, ente statunitense per l’aviazione civile, ha annunciato che i proprietari di droni negli Usa dovranno registrarli obbligatoriamente entro metà Costerà 5 dollari e si rinnoverà ogni 3 anni.
Intanto nel Nevada è in costruzione il primo aeroporto per i droni. Si chiama Aerodrome ed è una struttura pensata per l’istruzione, la manutenzione dei velivoli, ma anche per scopi ricreativi e gare e ha anche l’ok della Faa.
Secondo stime di Aerodrome il mercato dei droni crescerà di oltre 82 miliardi di dollari tra il 2015 e il 2025 generando più di 100 mila nuovi posti di lavoro