Polizia locale in stato di agitazione. Ed è subito scontro con l’Amministrazione

CIVITAVECCHIA – Polizia locale in stato di agitazione. A proclamarlo la Cgil Fp a seguito della mancata informazione e convocazione della delegazione trattante per l’approvazione del regolamento relativo all’articolo 208 del Codice della Strada; articolo che dispone in che modo utilizzare i proventi delle sanzioni amministrative. Un aspetto più volte sollecitato dai sindacati e dalle Rsu, ma senza esito. Motivo per il quale la Cgil ha deciso di avviare la protesta, anche se non si tratta dell’unica criticità. Vengono infatti segnalate ulteriori carenze quali la presenza di amianto su tutta la struttura di via Braccianese Claudia, il sovraccarico di lavoro del personale, la mancata fornitura del vestiario, l’attribuzione dei buoni pasto durante il prolungamento del servizio serale, la mancata consultazione delle Rsu per gli orari di lavoro.
Come da legge la Cgil ora attenderà cinque giorni per l’avvio della procedura di raffreddamento da parte del Comune, prima di rivolgersi alla Prefettura per il tentativo di conciliazione.

La prima risposta che arriva dall’Amministrazione, tuttavia, non sembra affatto conciliante, stando a quanto riferisce la stessa Cgil Fp. Secondo il segretario Diego Nunzi, appena appresa la notizia dello stato di agitazione, da Palazzo del Pincio sarebbe arrivato un ordine di servizio per il personale della Polizia locale in servizio straordinario notturno per le giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 settembre, “contravvenendo alle più elementari norme di comportamento previste nel caso di avvio di procedura di raffreddamento”. Motivo per cui la Cgil Fp ha immediatamente scritto al Sindaco Antonio Cozzolino, al Prefetto e alla Commissione di Garanzia “per il ripristino delle condizioni previste normativamente e il proseguo dell’iter previsto”.