Finalmente un sostegno concreto per autismo e Adhd

CIVITAVECCHIA – Un respiro di sollievo per tutti i ragazzi affetti da autismo e per loro famiglie: apre a Civitavecchia il “Centro per la Diagnosi e la Cura Farmacologica dei Disturbi dello Spettro Autistico e ADHD” dell’Asl Roma F. I genitori si dicono “contenti e più rilassati“, ha dichiarato una mamma in rappresentanza dell’associazione L’Ottava Nota, per l’autismo e patologie ad esso collegate. “Avere questa opportunità nella nostra città è veramente ottimo“.

Oggi all’inaugurazione del centro di Via Carlo Calisse 49 erano presenti enti locali e regionali, tutti uniti dall’importanza del progetto. “Questa iniziativa è straordinaria, per me è un sogno” ha affermato Maurizio Munelli, direttore dell’Osservatorio Autismo e ADHD e responsabile UOSD NuVEQ Asl Roma F, uno fra i tanti che  ha sempre creduto in questo progetto. Con lui Giuseppe Quintavalle, direttore generale di Asl Roma F, che ci ha spiegato: “Questo gruppo è partito nel 2010, quando le famiglie dei ragazzi affetti da autismo hanno iniziato a presentare delle istanze“. Ora, dopo cinque anni, finalmente il progetto è arrivato a compimento anche grazie ai fondi messi a disposizione dalla CARICIV dell’avvocato Vincenzo Cacciaglia . “Una goccia nel mare rispetto a tutta l’acqua che c’è attorno“, ha detto Quindavalle, eppure una “piccola, ma grande goccia“, ha tenuto a specificare il Vicesindaco Daniela Lucernoni.

Il Centro, una struttura di II livello, ha il compito di diagnosticare Disturbi dello Spettro Autistico e dell’ADHD ed indirizzare le famiglie verso cure, anche di tipo farmacologico. Ma non solo, “ha anche il ruolo di collaborare con i genitori e con le scuole per favorire l’attuazione degli interventi, impostare e monitorare i trattamenti farmacologici“. Insomma unisce tanti tasselli importanti nella cura dell’autismo e favorisce l’integrazione dei pazienti anche nel mondo del lavoro. È un importante elemento di novità infatti il non abbandono dei pazienti dopo i 18 anni, in modo da seguirli anche nel resto della loro vita e non solo nel breve periodo che va dall’infanzia all’adolescenza. Il presidente della Compagnia Portuale si dice infatti felice della piccola parte che la Compagnia ha fatto in questo ambito: “è fondamentale accompagnare questi ragazzi nel lavoro“, ha detto, “Quando si è uniti i risultati vengono raggiunti“.