Un’ora sulla croce o trentanni con la discarica

croce della monnezzaROMA – “Un’ora sulla croce o trent’anni con la discarica”. E’ questo lo slogan d’impatto scelto dal Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino che in questi giorni prosegue in modo sempre più accanito la sua mobilitazione contro il rischio di nuove discariche e inceneritori nel Lazio. L’originale forma di protesta escogitata, in concomitanza con le vacanze pasquali, ha visto cittadini e ambientalisti delle varie località ipotizzate come possibili sedi della nuova Malagrotta, alternarsi su una croce a simboleggiare la loro crocifissione sotto la vertenza rifiuti. Il tutto mentre Palo Simonini è arrivato al suo settimo giorno di sciopero della fame.
La croce della “monnezza” il 7 aprile è stata collocata a Pizzo del Prete sito indicato nel “Piano per Roma” di Clini, come compatibile per la realizzazione di un impianto definitivo con inceneritore e discarica; domenica 8 aprile, giorno di Pasqua, è stata portata invece a Riano-Quadro Alto, Corcolle e Albano, mentre ieri, 9 aprile, la croce è stata trasferita a Malagrotta, dove è stato organizzato un sit-in dalle 13.00 alle 18.00.
I cittadini continuano a chiedere un confronto con il Ministro Clini e l’impegno da parte delle istituzioni verso la raccolta differenziata spinta porta a porta, unica soluzione ritenuta sostenibile al problema rifiuti a Roma.
“Non siamo disposti a sobbarcarci il peso di scelte totalmente in contrapposizione con la salvaguardia della salute e dall’ambiente, chiediamo legalità e rispetto dei nostri diritti” affermano dal Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino.