Codacons, incendio al Bricchetto: esposto alla Procura e alla Corte dei Conti

E’ stato depositato l’esposto a seguito dell’incendio al Bricchetto avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 agosto, che ho firmato sia in qualità di rappresentante dell’Associazione che tutela i cittadini, che come cittadina.

L’esposto è stato inviato anche alla Corte dei Conti, poiché oltre quanto di competenza della Procura per accertare la natura dell’incendio e il ritardo dell’intervento, riteniamo indispensabile chiedere l’accertamento, una volta per tutte, delle responsabilità dei disservizi legati alla gestione del verde, ben evidenti in tutta la città che, in caso come questo, possono addirittura portare a mettere in pericolo abitazioni e la vita delle persone, non in campagna, bensì nel pieno centro della Città.

Dal lato del ritardo dell’intervento (di almeno 45 minuti dall’inizio dell’incendio) e della impossibilità a parlare con gli operatori del 115, ci aspettiamo che la Procura possa far luce, soprattutto al fine di evitare il ripetersi di episodi simili per il futuro, e che l’Amministrazione e le autorità interessate vogliano fin d’ora adoperarsi affinché le chiamate che partono dalla nostra città raggiungano direttamente la caserma De Carolis senza passare per il Comando Provinciale di Roma, perché, proprio come accaduto la notte del 22 agosto a causa del forte vento e degli incendi in tutta la provincia compresa Roma, i centralini erano intasati e non si otteneva risposta. E ciò può accadere anche nel caso si tratti di un grave incidente stradale che necessita dell’intervento dei VVFF e il ritardo potrebbe compromettere delle vite umane. Abbiamo un corpo dei Vigili del fuoco che opera in condizioni economiche e di mezzi difficoltose, eppure svolge il servizio in modo efficiente e senza lesinare anche atti eroici. Dobbiamo metterlo in condizioni di arrivare tempestivamente nel luogo dal quale il cittadino chiama.

Riguardo all’accertamento che si chiede invece sia a Procura che alla Corte dei Conti sullo stato dei luoghi oggetto dell’incendio, in particolare, la recente legge n. 68/2015 sui c.d. “ecoreati” ha introdotto nel c. penale l’art. 452-terdecies (omessa bonifica), secondo il quale <salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, essendovi obbligato per legge, per ordine del giudice ovvero di un’autorità pubblica, non provvede alla bonifica, al ripristino o al recupero dello stato dei luoghi è punito con la pena della reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro 20.000 a euro 80.000> .

Mentre il D.lgs 152/2006 contempla il “ripristino e ripristino ambientale” comprendendo “gli interventi di riqualificazionoe ambientale e paesaggistica, anche costituenti complemento degli interventi di bonifica o messa in sicurezza permanente, è evidente come l’incendio in questione sia stato favorito dal non corretto svolgimento e completamento del servizio di pulizia e dalla mancata immediata rimozione delle canne e sterpaglie ogni volta (raramente) che venivano effettuate operazioni di manutenzione, e comunque reiterato nel tempo.

E’ proprio questo che ci auguriamo venga accertato dalla Corte dei Conti, cioè come sono stati spesi tutti quei milioni della Tasi (solo nel 2015 circa 6 milioni, aumentata con un conguaglio perché i circa 4,5 previsti non sono bastati a coprire le fatture presentate da Città pulita!), ovvero la tassa che andava a coprire i costi di manutenzione del verde.

E’ proprio questo di cui tanti cittadini si lamentano, dello stato di abbandono della città a fronte delle altissime tasse pagate. Anche il liquidatore Micchi profumatamente pagato anche a suon di spese di viaggio, non sembra alla cittadinanza che abbia apportato alcun contributo alla risoluzione del problema. Con Dirigenti, preposti e supervisori che hanno dimostrato la loro incapacità.

Chiediamo quindi alla Corte dei Conti di accertare tutto ciò, e nel frattempo ci auguriamo che l’indagine sia d’impulso all’Amministrazione, e che venga sfruttata l’opportunità della creazione della New Co, momento in cui è possibile demansionare chi non ha capacità e titoli, e creare una Società efficiente che restituisca alla cittadinanza la dignità e la voglia di pagare tasse eque e giuste.