“Viabilità: le rotatorie non sono l’unica soluzione”

CIVITAVECCHIA – “La viabilità rappresenta un importante fattore di sicurezza, ma anche il grado di misurazione della qualità della vita di un territorio. In assenza di razionalità, manca la sicurezza e anche per i cittadini la quotidianità si fa più difficile e stressante. È un dato di fatto che registro sia da rappresentante di lungo corso del mondo artigiano che da ex volontario della Protezione Civile. Civitavecchia è purtroppo un esempio di quest’ultimo caso. Divenuta nel corso del tempo un punto di riferimento per tutto il comprensorio, ha visto il traffico crescere ben più della rete stradale, con evidente peggioramento della situazione. Lo stratagemma dell’installazione di numerose rotatorie, anche per la cattiva disciplina stradale e delle conoscenze più basilari da parte di alcuni automobilisti, non ha sortito tutti gli effetti sperati. Inoltre, insistere su questo espediente non è ovunque vantaggioso. Ne è un caso la rotatoria di via Terme di Traiano (altezza tribunale) laddove è alta sia la frequenza che la gravità degli incidenti stradali tra chi esce in direzione Civitavecchia Nord e chi procede dalla Mediana verso la Zona Industriale. L’installazione di un impianto semaforico è oggettivamente il male minore. Altro punto del quale avevo peraltro personalmente e più volte segnalato la pericolosità è viale Nenni, particolarmente in presenza del mercatino settimanale del mercoledì. Anche qui, un recente caso con un’auto che ha sfondato il cortile del palazzo ha di nuovo sfiorato la tragedia annunciata.
Infine, per la sicurezza e per ottimizzare il traffico, è ragionevole credere che un investimento limitato ma intelligente sarebbe quello di rinnovare la cartellonistica e la segnaletica, indicando le direzioni più idonee a raggiungere quartieri e zone di interesse pubblico. Fattore che potrebbe essere affiancato dal dispiegamento nei punti stradali nevralgici, in particolari condizioni di traffico (ponti festivi, grandi eventi, esodi d’estate), di personale della Protezione Civile oltre che dei Vigili Urbani.
Si tratta di sfide che lanciamo sia alla nuova amministrazione comunale sia alle autorità preposte alla sicurezza stradale, che a nostro avviso dovrebbero aver già fatto tesoro dell’esperienza e della professionalità accumulate per scongiurare spiacevoli eventi sulle strade della nostra città”.

Salvatore Di Marco