“Questo è il modello di governo che Polverini e Alemanno propongono?”

Tonino BittiLADISPOLI – Ecco dunque la soluzione, secondo la Polverini,  per i rifiuti di Roma: Castel Campanile, territorio di Fiumicino a ridosso del comune di Cerveteri. Il tutto con un’ordinanza con la quale la stessa Polverini proroga per altri sei mesi la discarica di Malagrotta, promette premi ai comuni “che vorranno farsi carico dello smaltimento dei rifiuti perché nessuno vuole un sito sotto casa”, parla di mini discariche di servizio, indica Peccioli in provincia di Pisa come esempio, elenca altri sei siti buoni a suo avviso per ospitare i rifiuti, da Corcolle a Riano.
Per la zona a nord di Roma la Polverini dimentica che sul territorio ci sono già la discarica di Cupinoro a Bracciano, quella di Crepa Cuore a Civitavecchia, e l’impatto della centrale a carbone ancora a Civitavecchia che rende l’ipotesi di prendersi anche i rifiuti di Roma completamente priva di senso. La sua visione del nord del Lazio, si rivela miope e completamente fuori luogo. Senza considerare lo stato della raccolta differenziata nella Regione Lazio, ferma al di sotto del 20 per cento, e i tempi per l’eventuale partenza della nuova discarica, tre anni. Che se comparati con la proroga di sei mesi per Malagrotta evidenzia in che stato ci troviamo e la prospettiva indicata. Ma la Polverini aspetta di essere nominata commissario straordinario dal governo, riproponendo quel modello che conoscono molto bene soprattutto in Campania. Insomma parole e nessuna visione complessiva della reale situazione che vive il Lazio, dopo annunci roboanti e molta demagogia, spalleggiata dal suo alleato in caduta libera Alemanno.
Insomma ci troviamo di fronte all’ennesima improvvisazione che fa il paio con il bruciatore previsto dal sindaco di Fiumicino che rivela tutta l’inadeguatezza del governo regionale e di Roma ad affrontare questa emergenza, inadeguatezza che spinge il duo Polverini-Alemanno a scongiurare l’emergenza che sta nei fatti, dopo aver perso tempo prezioso, ormai completamente in balia, quotidianamente, dei lazzi leghisti, da Castelli a Borghezio, e di un governo che ha del Lazio, basta vedere la questione sul trasferimento dei Ministeri, una considerazione minima. Come quella dei pedaggi sul Raccordo. La vicenda discarica, sotto infrazione anche Ue con sanzione molto pesante, è l’ennesima dimostrazione di una perdita, semmai c’è stata, di autorevolezza.
Non rimane che continuare la mobilitazione di fronte ad un governo regionale che ignora anche le istanze dei cittadini che già hanno protestato più volte, un governo ignaro del valore stesso del territorio di Castel Campanile e della condizione del nord del Lazio. Tra servitù energetiche e immondizia. Intanto i cittadini possono firmare la petizione popolare del Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino. Chiediamo che la Regione Lazio rispetti la legge, la gerarchia di trattamento, e che avvii la costruzione di impianti di riciclo e compostaggio necessari alla raccolta differenziata.
La battaglia per i beni comuni continua, solo l’esito referendario ha sventato per il nord della nostra Regione la costruzione di una centrale nucleare a Montalto di Castro, e mai come in questo momento appaiono così distanti le ragioni di chi governa dai cittadini. E sorprende che in quella stessa giunta regionale siedono anche esponenti politici che la nostra realtà territoriale dovrebbero conoscerla molto bene come l’Assessore al Bilancio Stefano Cetica. Questo è il modello di governo che propongono?

Antonio Bitti – Sinistra Ecologia e Libertà di Ladispoli