“In ricordo di Oriana”

Daniele CeccarelliCIVITAVECCHIA – Il 2 Gennaio di un anno fa purtroppo se ne andava una persona semplice ma speciale: Oriana Pagliarini. Per me era diventata un’amica oltre che il presidente della mia circoscrizione. Negli anni che ho avuto l’onore di collaborare con lei mi ha insegnato moltissimo e dal punto di vista politico è stata un punto di riferimento fondamentale.
Spesso ci trattenevamo fino alle 2-3 del mattino negli uffici della Circoscrizione a progettare iniziative che volevamo mettere in atto ma che questa amministrazione purtroppo ha fatto in modo che rimanessero solo nei nostri sogni. Quando iniziò il nostro rapporto di collaborazione mai e poi mai avrei immaginato di trovarmi  a scrivere di lei parlando al passato. Ricordo divertito le nostre innumerevoli discussioni politiche, anche molto accese, che terminavano fin quando uno dei due era sfinito ma con una risata e un lungo abbraccio pronti a ripartire per un’altra accesa ma benevola “litigata” delle nostre.
Era una donna veramente di destra ma con valori e idee moderne e avanti con i tempi che inizialmente stentavo a condividere ma che ora mi rendo conto quanto veramente potevano essere “futuriste”. Oriana era per una destra sociale nel vero senso della parola, una destra che pensasse ai più deboli e non agli amici degli amici, Oriana era per una destra liberale e dei diritti civili, lei in controtendenza con gli ideali del suo partito era a favore dei Dico del Governo Prodi e del riconoscimento dei diritti civili anche alle coppie omosessuali.
Oriana le sue battaglie politiche amava viverle in prima persona e non mandare avanti altri. Oriana amava scrivere a mano i manifesti delle sue battaglie e andare personalmente ad attaccarli. Oriana era una persona schietta e sincera che prediligeva l’essere più che l’apparire.
Anche nelle sua ultima volontà ha dimostrato tutta la sua semplicità e il suo amore verso Civitavecchia e i civitavecchiesi: ha chiesto che le venisse intitolato il triangolo della trincea ferroviaria dove ora sorge una grande aiuola vicino al negozio “La Moderna” ma non per manie di grandezza ma semplicemente perché ancora non era intitolato a nessuno e perché non vi si affaccia alcun numero civico e non vi transita sopra alcuna strada di scorrimento cosi, intitolandogli quella piccola porzione di trincea, non si creerebbero disagi ne agli abitanti e ne agli automobilisti in quanto nessuna strada cambierebbe nome.
Faccio un appello al buon senso del Primo Cittadino che più volte ha detto pubblicamente di volergli intitolare quella piccola area: Sindaco ti prego di mantenere la promessa e di portare in giunta quanto prima la proposta, la politica non c’entra nulla, si tratta di rispettare quello che tu hai promesso alla famiglia e ad Oriana prima di morire e che tu hai ribadito più volte pubblicamente. Ci vuole veramente poco, fai a tutti questo regalo in occasione del primo anniversario della sua scomparsa.
Sembrerò patetico ma io sono convinto che spesso lei mi è, anzi ci è, ancora molto vicino. Nelle molte azioni e decisioni politiche che ho preso io e le persone con cui condivido un progetto politico sono certo che c’è stato anche il suo zampino. Mi manca ancora tantissimo il telefono che mi squillava ad ogni ora e dell’altra parte la sua voce che spesso esordiva “ah disgraziatoooo ma mi vuoi rispondere è!!” e ogni volta ridevamo insieme per un paio di minuti, oppure quando io che sono un ritardatario cronico arrivavo ogni volta tardi agli appuntamenti e lei che, giustamente, si arrabbiava moltissimo perché mi aspettava a vuoto ma che ultimamente ci aveva fatto l’abitudine e mi diceva “lo sapevo, lo sapevo!” e mi dava gli appuntamenti con 20 minuti di anticipo rispetto all’orario reale.
Di Oriana ci sarebbero tantissime cose da raccontare ma molto è storia e già lo conoscete e molti sono aneddoti personali.
A volte sorrido immaginando lei cosa pensa del fatto che gli abbiamo intitolato alla sua memoria il concorso “Olimpiadi della Cultura e del Talento” e che quest’anno il suo nome ha girato per tutti gli istituti scolastici del territorio italiano e quindi in un certo senso è diventata “famosa”.
Oriana era una persona forte e carismatica ma estremamente sensibile, ha vinto tantissime battaglie nella sua vita ma ha perso quella più importante quella contro quel malaccio terribile che in tre mesi l’ha portata via, mi fermo qua perché non vorrei dilungarmi a lungo ma soprattutto perché sono certo che Oriana non vorrebbe essere ricordata come quella sofferente degli ultimi mesi  ma vorrebbe essere ricordata per quello che realmente era ovvero una persona semplice, solare ed estremamente divertente.

Daniele Ceccarelli – Vice Presidente Prima Circoscrizione