CIVITAVECCHIA – Ogni anno si rinnova il doveroso omaggio ai nostri cari scomparsi e tornano in mente i mesti e solenni versi del Poeta. Ma ora e qui, rifacendoci anche a un recente lettera, non posso non notare che la manutenzione del vecchio cimitero comunale lascia a desiderare, salvo “correre ai ripari” quando appunto si avvicinano queste solennità, così sentite da tutti, specie dai civitavecchiesi. Ma l’occasione, oltre a richiamare l’intenso ricordo di chi ci ha lasciato, offre lo spunto per far rilevare che dopo il lodevole restauro del tempio del Bramante, non si è mai, dico mai, posta mente, discorso e quindi fatti all’urgente e completo restauro del Famedio semicircolare, dove riposano le spoglie di alcuni civitavecchiesi illustri. Vedendo la “rappezzatura” fatta alcuni anni fa viene da pensare che ci siano alcuni ostacoli burocratici per rinnovare e completare il restauro a tutto il famedio, tra cui la proprietà privata delle cappelle sotto il famedio stesso, ma qui si tratta di assoluta necessità di superare gli eventuali ostacoli burocratici e finanziari, perché il famedio sta crollando ed è una vergogna e un pericolo!!!
Giulio Di Giovanni
