“I succhia ruote”

IVITAVECCHIA – I patiti di ciclismo conoscono bene il termine “succhia ruote” che deriva da un comportamento, diciamo “sportivo”, tenuto da alcuni atleti.
Il succhia ruote è quello che si attacca alla ruota del corridore che lo precede, limandola, sfruttando la scia, seguendolo come un ombra, sfruttandolo.
E’ quello che alle richieste di collaborazione del corridore in fuga risponde con movimenti mimici del volto, come a dire “mi dispiace, scusa, ma non ce la faccio, ho dei crampi….” , vai, vai da solo io ti seguo finché c’è la farò.
E’ quello che giunti in prossimità del traguardo con un colpo di reni va a conquistare l’immeritato successo e le prime pagine della stampa.
Ebbene, nella vita esistono i succhia ruote?
Si, esistono e sono molti, sono quelli che non dicono mai nulla perché non hanno nulla da dire ma all’improvviso parlano, urlano, cose che altri gli hanno confidato sottovoce e ne prendono i meriti.
Sono quelli che nelle giornate di foschia in autostrada ti si piazzano a un metro dal tuo posteriore per poi superarti quando la foschia si dirada.
Sono quelli che in politica di fronte a dirigenti, amministratori che hanno portato e portano la città al “disastro urbanistico” hanno sempre socchiuso gli occhi per poi, tardivamente sfruttando la scia, con un colpo di reni, chiedono il loro licenziamento e conquistano le prime pagine degli organi d’informazione.
Sono quegli organi d’informazione che mai pubblicano argomentazioni di malgoverno scritte da chi precede per poi pubblicare, a danni fatti, le argomentazioni (già note) dei “succhia ruote”.
Ecco questo è quello che succede in questa Città sfortunata (non di mer.. come la definisce il suo Sindaco) dove i succhia ruote prosperano.

Marco Pernici