“Dei Pedrini, Petrelli, Storace e De Sio…”

Mario Dei GiudiciCIVITAVECCHIA – Spettabile Redazione,
in merito all’intervento del Segretario federale “Fiamma tricolore”, sig. Gabriele Pedrini, vorrei indirizzare ai lettori di Centumcellae.it una precisazione a tutela del buon nome del movimento PerCivitavecchia.
Il sig. Pedrini dimentica – o forse non sa – che il Movimento, che avevo l’onore di rappresentare all’epoca dei “fatti” (si parla di riconversione a carbone di Tv-Nord), fu tra i fieri oppositori del progetto ed anzi si collocò fra le forze politiche che sostennero in ogni modo i Comitati cittadini in lotta per la tutela della salute, del territorio, dell’economia locale.
Oggi non sono pochi coloro che – avendo invece sostenuto o tollerato il progetto dentro e fuori il Consiglio comunale di allora – si dichiarano “pentiti” o lo lasciano intendere. Meglio tardi che mai. Forse fra costoro deve annoverarsi Vittorio Petrelli, che all’epoca cui si riferiscono gli eventi aveva da tempo “traghettato” da Percivitavecchia verso altri lidi, passando attraverso i Verdi per approdare infine, una volta constatata l’incompatibilità della sua posizione favorevole al carbone, al movimento Ambiente e Lavoro.
Vorrei piuttosto chiedere io al buon Pedrini se per caso ricorda il nome dell’allora Presidente del Lazio, un certo Storace, il quale approvò e incoraggiò la infausta riconversione in nome di un ideale assai significativo: “Non sarò certo io a rinunciare a tremila-miliardi di finanziamento della centrale a carbone!”. Oggi Pedrini rappresenta – se capisco bene – proprio il movimento o partito di Francesco Storace, al quale dovrebbe non troppo sommessamente rivolgere il “pernacchio” eduardiano. Allo Storace infatti, come a De Sio, a Berlusconi, alla Destra locale e nazionale, la nostra città deve il grande regalo del carbone, che si vorrebbe con amaro sarcasmo immortalare nelle cartoline da Civitavecchia.
Cordialmente

Mario Dei Giudici