“Dai nostri ragazzi una grande lezione di sport”

stadio olimpicoCIVITAVECCHIA – Emozionante, coinvolgente, eccezionale, difficile trovare i termini adatti per descrivere una giornata come quella vissuta al Golden gala di atletica a Roma il 26 maggio scorso.
Sono stato tra i fortunati civitavecchiesi ad avere la possibilità di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, perché accompagnavo, assieme ad altri adulti, la squadra di dodici giovani atleti-studenti della scuola media Manzi che hanno corso la staffetta 12X200, assieme ai loro amici “avversari” della Tirreno Atletica Civitavecchia in campo con un’altra squadra.
Arrivati allo stadio Olimpico si è capito da subito che sarebbe stata una giornata memorabile: dei giovanissimi che avrebbero disputato un vera gara (Palio dei Comuni) sulla pista di atletica dove di li a poco avrebbero corso i più famosi atleti del mondo!
Noi adulti sugli spalti ad assistere ad una strepitosa staffetta (120 squadre!) corsa dai nostri ragazzi come dei veri piccoli campioni, da far venire la pelle d’oca! Assieme a noi i compagni degli atleti in gara rimasti purtroppo esclusi dalle formazioni, ma pronti a fare il tifo e sostenere i loro “colleghi”.
La corsa è partita puntuale e si è entrati subito nel vivo, c’erano tantissimi comuni ad essere rappresentati e l’attesa è stata febbrile, visto che la scuola Manzi correva in nona batteria, preceduta
dalla formazione dei loro concittadini della Tirreno Atletica arrivati in finale e poi splendidi noni.
E’ veramente difficile descrivere le emozioni provate in quei minuti infiniti, abbiamo assistito ad un momento di altissimo sport,  a noi regalato da degli adolescenti che hanno corso a denti stretti dando tutti (e dico tutti) il cento per cento, come se stessero correndo una finale mondiale, ed ancor più bello è stato il tifo a squarciagola che hanno fatto ai loro amici “avversari”: loro, i nostri ragazzi ci hanno di nuovo insegnato cos’è lo sport vero, dove la solidarietà ed il tifo sono frutto della stessa fatica, dello stesso sudore versato negli allenamenti.
Questi giovani atleti hanno rappresentato lo sport cittadino, un po’ meno il Comune come istituzione, visto che tra l’altro non avevamo insegne o stemmi comunali a differenza di quasi tutti gli altri, pertanto credo che vada fatto loro un riconoscimento particolare, perché quando lo speaker dell’olimpico pronuncia la parola Civitavecchia, a te che sei in febbrile attesa fa un certo effetto.
Quindi un grazie enorme a questi atleti, a questi nostri figli, ed un grazie immenso ai professori (splendidi) Galletta e Russo che hanno creduto in questa manifestazione, hanno seguito dall’inizio i loro allievi atleti e li hanno sostenuti e guidati in maniera commovente all’interno della manifestazione.
Un ringraziamenti personale ai “colleghi” della Tirreno Atletica, accompagnatori ed atleti che fusi insieme alla studentesca hanno formato un unico avvincente gruppo.

Riccardo Capolonghi