CIVITAVECCHIA – Lettera dell’On. Pietro Tidei a Marianna Scalfaro, figlia del Presidente della Repubblica scomparso lo scorso 29 gennaio.
“La morte del Presedente Emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, ha suscitato in me una particolare commozione per il clima, non solo di rispetto, per le Sue alte funzioni esercitate nel Parlamento e nei vari Ministeri di cui si è occupato, ma per la frequentazione e la familiarità che aveva stabilito con il nostro territorio e in particolare con Santa Severa, dove disponeva di una casa, Santa Marinella, Civitavecchia e le zone limitrofe.
Era sua abitudine, durante la Primavera, passeggiare lungo la strada che da Santa Severa conduce a Tolfa, fermarsi nelle radure, ascoltare il pigolio dei passeri e il frusciare degli insetti tra il fogliame rinnovato, mentre in religioso silenzio, meditava sulle grandi questioni dell’Italia.
A Santa Severa, capitava di frequente, di incontrarlo mentre si recava ad ascoltare la Messa nel Convento dei Frati Minori e amava, quando disponeva di tempo, fermarsi a parlare con chi incontrava, a chiedere informazioni e a manifestare, comunque una umana partecipazione alla vita di questa sua seconda residenza.
A Civitavecchia, veniva spesso ad ascoltare la Messa, quando alla Chiesa dell’Immacolata Concezione al Ghetto, quando nella Cattedrale di San Francesco, riconosciuto sempre e salutato con simpatia dai cittadini.
Mi capitava di incontrarLo in Piazza degli Eroi e con lui, recarmi al bar a consumare insieme un cornetto, il cappuccino in crescente clima di affettuosa amicizia.
Lo stesso si ripeteva ai piedi della gradinata della Cattedrale di Piazza Vittorio Emanuele.
In tale contesto, di crescente sintonia, maturò in me la proposta di concederGli la Cittadinanza Onoraria di Civitavecchia, deliberata con unanime votazione, dal Consiglio Comunale e attribuitaGli nel Teatro Traiano, affollato e acclamato con particolare calore da tutti i presenti. Da quel giorno, quando mi incontrava, era solito chiamarmi: ”Ecco il mio Sindaco!”.
Civitavecchia gli sarà eternamente grata per averla insignita di Medaglia d’Oro al Valore Civile.
Una conoscenza, la mia, una frequentazione, una amicizia, che ha lasciato in me un ricordo indelebile”.
Pietro Tidei