“Quand’è mammà a scendere in campo”

Gennaro GogliaCIVITAVECCHIA – Spett/le Redazione,
ho letto davvero con gusto la zitellesca replica di “mammà Polo Civico” in difesa d’ufficio dell’Assessore sua “creatura”; e che, quanto a certi presunti “compiacimenti” di esposizione mediatica, evoca proprio quel “bue che chiama cornuto l’asino” , visto che ogni giorno sermoneggia in mezza pagina di un locale quotidiano. E quell’acido dei toni, poi? Non se lo merita un sonoro “touchè “!?
Accetto, comunque, l’addebito di non sapermi districare negli arzigogoli contabili delle stanze dei bottoni: in fondo non sono che un semplice cittadino che la città la vive (e la soffre) sulla strada e non dai “pensatoi” politici, quindi non si spiega certi criteri di scelte strategiche (al caso nostro manutentive) da inserire nei capitoli (di spesa) “straordinaria”, anziché “ordinaria”; e dunque vorrebbe farsi una ragione dei motivi che indussero a suo tempo, visto che la “frittata” è ormai irreversibile, a trattare come “straordinari” certi interventi su marciapiedi e strade su cui nessuna urgenza incombe, rispetto a centinaia di perdite idriche (“ordinarie”?) che oltretutto d’inverno si ghiacciano – e quelle sì che attentano alla pubblica incolumità( !) …Tutto qua!
Ed ora , cara “mammà”, continuate pure, se tanto vi appaga , ad arrampicarvi sugli specchi in improbabili giustifiche ai v/s pasticci, e magari pure ad esercitarvi in stizzosi sbeffeggi a malcelata copertura diversiva: per quel che mi riguarda, vi posso dire che è da quel dì che mi ci sono impermeabilizzato e, anzi, qualche altra eventuale occasione di compassionevole sorriso non mi farà certo male! Mi ripeto: sarà sempre e comunque Maggio, a dirci chi sarà stato nel giusto!

Gennaro Goglia