“Perché diciamo no al nuovo impianto di compostaggio a Monteroni”

LADISPOLI – Leggiamo con interesse e apprensione gli articoli recentemente pubblicati sui vari settimanali locali riguardanti l’impianto di Compostaggio a Ladispoli.
Ribadiamo che il Comitato per la tutela della vocazione agricola e turistica dei Monteroni non è stato fondato per combattere la nascita di impianti di compostaggio ma per salvaguardare una zona importante dove viene coltivato il famoso carciofo romanesco e dove hanno sede tre allevamenti in cui viene  prodotto latte di alta qualità.
Stiamo profondendo da tempo tutte le energie a disposizione per salvaguardare il territorio dal serio pericolo di maggiori insediamenti di compostaggio e di materiali inerti. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che l´attuale impianto venga dismesso quanto prima.
Occorre trovare un sito idoneo dove stoccare le grandi quantità di sostanze che già oggi vengono conferite a Via dei Monteroni non è possibile che vengano trattati i materiali in un impianto che dista meno di cento metri dalle abitazioni. Siamo coscienti che la produzione dei rifiuti, in questi anni, è aumentata considerevolmente e che occorre riciclare per diminuire i rifiuti. Ma non è pensabile che si scelgano siti di raccolta e riutilizzo in aree a forte insediamento abitativo. Il Comitato ha già iniziato le procedure per ricorrere al Tar in merito al parere espresso dalla Regione Lazio di esonero al procedimento di Via (Valutazione Impatto Ambientale) che consentirebbe all´odierno impianto, ottenute le necessarie ed ulteriori autorizzazioni di implementare considerevolmente la sua attività. Un aspetto che ha fatto infuriare gli abitanti della zona che si sono stretti intorno ad un progetto che intende salvaguardarne l´integrità.
Lo smaltimento dei rifiuti è uno dei maggiori problemi degli ultimi anni a cui non si riesce a trovare una risposta adeguata. Difficoltà a realizzare impianti di smaltimento e discariche esistono in tutta Italia.
Il futuro impone scelte definitive: l’obiettivo è quello di arrivare a rifiuti zero.
Il riciclaggio e il compostaggio sono vie obbligate da seguire per salvaguardare l´ambiente. Su questa linea si sta muovendo la Bracciano Ambiente Spa che per il prossimo anno ha previsto di modificare sostanzialmente l´odierno ruolo di discarica per lasciare spazio ad un moderno impianto di riciclo e di compostaggio che sorgerà nell´attuale area, molto distante da insediamenti urbani.
Nel frattempo dobbiamo modificare i nostri comportamenti per migliorare l´ambiente. Il Comune di Ladispoli deve attuare la raccolta  differenziata porta a porta in tutta l´area comunale, dotare le abitazioni che hanno giardini di compostiere per diminuire drasticamente le quantità di materiale che devono essere trasportate fino al sito finale. Questo è un modo per diminuire i costi e ridurre il numero di viaggi da effettuare verso il centro di raccolta.
Il Comitato, che nella sua battaglia ha il sostegno del sindaco di Ladispoli Dott. Crescenzo Paliotta, ha raccolto più di duecento adesioni tra i cittadini della zona, non intende portare avanti una battaglia di carattere ideologico, ma intende garantire condizioni di vita adeguate sia alle numerose attività presenti nel territorio che ai residenti. Uomini e donne che, nelle occasioni in cui li abbiamo incontrati, manifestavano timore e carattere, voglia di non vedere deturpata la loro terra. Volti solcati dalle rughe che il sole e il vento hanno inciso, mani dure e forti, segnali di una vita trascorsa a lavorare nei campi. Gente orgogliosa, non abituata alle carte bollate ma a quelle che servono per incartare frutta e ortaggi. Persone semplici che hanno trovato nel Comitato lo scoglio a cui aggrapparsi nella tempesta che il provvedimento regionale ha causato.  Il Castellaccio dei Monteroni, monumento e luogo simbolo della zona, con i suoi blocchi di storia, domina una vasta area, dai monti sino al mare. Vuole rimanere l´emblema di questo territorio, la sua fortificazione medievale sembra voler ricordare quanto sia importante, nei momenti difficili e di assedio, unire tutte le forze per difendere la terra.

Il Comunicato Spontaneo per la Tutela della vocazione Agricola e Turistica dei Monteroni