CIVITAVECCHIA – Ci avviamo speditamente al traguardo dei due anni di amministrazione del Movimento 5 Stelle e possiamo affermare, senza tema di smentita, che queste stelle non brillano. Il futuro della città è buio, privo di prospettive, mentre il presente viene vissuto con estrema difficoltà, all’insegna di un’assenza totale di certezze.
Sia ben chiaro, formulare un giudizio del genere non ci rallegra. Non siamo tra quelli schierati contro a priori, o che non intendono le difficoltà che qualsiasi forza politica incontra nel concreto esercizio di un’azione di governo. Per cui avremmo voluto commentare questo biennio in termini positivi e magari entusiastici, se non fosse che la realtà dei fatti e la stessa onestà intellettuale ce lo impediscono. A nostro avviso, non è più un problema di studio e di analisi di una situazione cittadina che tutti sappiamo essere molto difficile, come candidamente e giustamente hanno asserito coloro che ci governano all’atto del loro insediamento, ma piuttosto un problema di statura, di maturità politica, di perizia nella gestione della cosa pubblica. Tante, certo troppe volte, i nostri amministratori hanno strumentalmente richiamato la questione morale, demonizzando per intero il passato, sostenendo che prima di loro c’erano ladri e incapaci, quando è chiaro che non è esattamente così, e che generalizzare è la cosa più sbagliata di questo mondo. Mai, infatti, che siano stati capaci di fare un distinguo, mai che si siano sentiti in dovere di riconoscere un merito a chi aveva amministrato prima di loro. Mai. Mai che abbiano fatto una riflessione critica sul loro operato, mai che abbiano riconosciuto un loro errore di scelta o valutazione, mai che abbiano messo in discussione l’operato di un componente della loro squadra, salvo in un’unica eccezione .
Noi, sin qui, ci siamo limitati ad un attento esame dell’azione di governo senza lasciarci andare a delle critiche, tantomeno a delle critiche pregiudiziali, ma ora dobbiamo dire che questa città, nonostante il tempo trascorso, che non è poi così poco, sembra tuttora priva di una valida strategia di sviluppo, e anzi sembra stia addirittura franando. Quelle stelle che brillavano la sera dei risultati elettorali si sono spente con una impensabile rapidità. Riteniamo, in definitiva, che chi è stato incaricato dagli elettori del compito di governare la città debba introdurre da subito dei cambiamenti sostanziali, e non solo nei programmi ma anche negli uomini. Altrimenti questa giunta arriverà alla fine del mandato, se ci arriverà, stremata, forse agonizzante, come la città che sta amministrando. E questo doppio risultato noi certamente non lo auspichiamo.
Il Consiglio direttivo de “Il Trittico”