Sale operatorie a rischio chiusura al “Padre Pio” di Bracciano

ospedale braccianoBRACCIANO – Rischiano di chiudere nei giorni festivi e durante la notte le sale operatorie dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano. L’incredibile situazione potrebbe verificarsi a partire dal 1 dicembre a causa della riduzione di organico dei chirurghi nel nosocomio lacustre, ridotti ora a sole tre unità. Dei sette previsti nella pianta organica, infatti, uno risulta assente per grave malattia, un altro è stato momentaneamente trasferito all’ospedale S. Paolo di Civitavecchia, un altro ancora si trova in comando esterno ed un quarto presta servizio con limitazioni allo svolgimento dell’attività chirurgica. In sostanza un organico ridotto all’osso che ha indotto il Direttore sanitario del Padre Pio Giuseppe Graziano a comunicare all’Ares 118, lo scorso 26 novembre, l’impossibilità di garantire le urgenze non differibili di chirurgia generale nei giorni festivi e dalle ore 20:00 alle ore 8:00 in tutti gli altri giorni. Comunicazione che ha fatto letteralmente sobbalzare i sindacati di categoria, con Fials e Cgil territoriali che hanno immediatamente scritto una lettera a tutti i sindaci del comprensorio e al Direttore generale della Asl Rmf Quintavalle per denunciare l’accaduto.
“Non garantire le urgenze non differibili – tuonano il segretario territoriale della Fials Maria Ribaudi e quello della Cgil medici Francesco Palmeggiani – significa non assicurare al paziente ‘molto critico, in pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure’, come recita il decreto del Ministero della Sanità del 15 maggio 1992. Riteniamo immorale, ingiusto ed eticamente inaccettabile che i cittadini di questo territorio e tutti gli utenti che potranno afferire a questo presidio ospedaliero possano vedere a rischio la loro sopravvivenza per l’impossibilità di accedere ad una assistenza sanitaria tempestiva ed efficace”.
Un grido d’allarme subito raccolto dal Sindaco di Bracciano Giuliano Sala, che ha immediatamente scritto al Direttore generale della Asl RmF Giuseppe Quintavalle in cui diffida il Direttore sanitario del Padre Pio ed i responsabili della disposizione comunicata all’Ares dal procedere alla riorganizzazione degli orari nel reparto di chirurgia generale, definendo il loro provvedimento “lesivo dei diritti costituzionali dei cittadini di questo territorio, a cui viene negato l’accesso a servizi, cure ed assistenza”, profilandosi a suo avviso il reato di interruzione di pubblico servizio.