Bracciano. Negretti: “Vogliamo piena applicazione sentenza Consiglio di Stato”

mauro negrettiBRACCIANO – “L’auspicio è che si dia il via ad un nuovo inizio mirato a riportare l’ospedale di Bracciano non solo a garantire i livelli minimi di legge ma a ripristinare tutti quei servizi precedenti al decreto 80 del piano di riordino ospedaliero del Lazio. E’ necessario inoltre che venga dato seguito a quanto stabilito con sentenza del Consiglio di Stato che annulla quanto stabilito dal decreto 80 nella parte relativa al Comune di Bracciano”.
Così, questa mattina, si è espresso Mauro Negretti (nella foto), consigliere con delega alla Sanità intervenuto in rappresentanza del Comune di Bracciano alla cerimonia di avvio del cantiere per una nuova centrale di sterilizzazione che verrà realizzata entro 120 giorni laddove erano le ex sale operatorie al secondo piano della struttura ospedaliera.
“Siamo qui – ha detto ancora Negretti – per dimostrare l’attenzione che il Comune di Bracciano ha per questa struttura ospedaliera”. A margine dell’incontro Negretti ha inoltre sottolineato che “se è vero – come ha detto Squarcione – che i reparti non sono stati accorpati e pur vero che non si è potuto lavorare al meglio. Ad esempio Ortopedia per via del trasferimento di ortopedici a Civitavecchia non ha potuto effettuare operazioni chirurgiche, né effettuare servizi ambulatoriali, né di reparto. Ci auguriamo – ha detto ancora Negretti – che la nuova centrale di sterilizzazione, l’apertura del nuovo pronto soccorso fissata per il prossimo 12 ottobre e l’arrivo di una nuova Tac per un valore di 300mila euro, indichino davvero una inversione di tendenza tesa a ridare all’ospedale il ruolo che gli appartiene di presidio ospedaliero. Da parte nostra abbiamo sollecitato a più riprese la piena applicazione della sentenza del Consiglio di Stato del maggio scorso e, in carenza di risposte, siamo pronti a rivolgerci alla Magistratura”.