Tornano a protestare gli operai della Privilege

Tornano a protestare alcuni rappresentanti degli operai del cantiere della Privilege Yard che oramai dallo scorso 23 dicembre hanno visto chiudere il cantiere dove lavoravano e da allora non hanno ricevuto più notizie certe riguardo il loro futuro a parte la certezza che vivono da 5 mesi senza stipendio e da 3 senza lavoro. Molti lavoratori sono in attesa di risposte certe ed hanno quindi organizzato un nuovo presidio di fronte ai cancelli dell’azienda, l’idea sembra quella di proseguire sulla via della protesta pacifica ma senza accontentarsi di false promesse o solo voci di corridoio, le stesse che parlano di un incontro, mercoledì a Milano, tra un pool di banche italiane e Barclays, nel corso del quale si dovrebbe definire il finanziamento necessario a pagare il dovuto alle aziende che lavorano al cantiere Privilege.

Anche il segretario generale della Fiom Cgil, Elsa Bertero, si sta interessando al caso visto che la situazione sta assumendo contorni vergognosi: alcuni dei lavoratori sono in cassa integrazione in deroga o ordinaria e per gli operai mancano ancora il saldo di novembre, dicembre, tredicesima, gennaio e febbraio, a tal riguardo la Fiom Cgil fa sapere di essere intenzionata a coinvolgere i vertici nazionali del sindacato per aprire un tavolo con il Ministero delle Attività Produttive.

In uno degli ultimi incontri tra lavoratori, sindacati e azienda, al quale aveva preso parte anche il Presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti, la Privilege Yard aveva promesso un acconto di mille euro per tutti gli operai. “Nemmeno quei pochi soldi sono arrivati a tutti – aggiunge Elsa Bertero – e oggi le imprese sono in estrema difficoltà e rischiano la chiusura o il fallimento, con tutto quello che ne consegue a livello di occupazione e di perdita di un patrimonio professionale duramente conquistato in questi anni”.

Attraverso la protesta i lavoratori coinvolti chiedono maggiore attenzione da parte di istituzioni, politica e semplici cittadini, in attesa di ottenere maggiori informazioni la protesta continuerà fino a mercoledì.