Stipendi delle municipalizzate in ritardo, botta e risposta tra Pd e Usb

CIVITAVECCHIA – “Apprendiamo dell’ennesimo mancato pagamento degli stipendi delle società comunali. 400 famiglie senza stipendio.
Non che ci sorprenda il ritardo, ormai diventato la regola, ma il contesto di diffusa omertà è ormai davvero preoccupante”. Inizia così la nota con cui il Partito democratico torna ad occuparsi della situazione di crisi delle municipalizzate, criticando stavolta non solo l’Amministrazione Cinque Stelle ma anche i sindacati, accusati di omertà, dopo l’ultimo nuovo ritardo nelle mensilità dei lavoratori.
“In passato – affermano dalla segreteria democrat – Sindacati e lavoratori, non lasciavano passare il benché minimo ‘errore’ alle diverse amministrazioni comunali. La tutela dei lavoratori prima di tutto!!! Giustissimo, sebbene qualche volta tra la tutela dei lavoratori e la strumentalizzazione politica, il confine era labile. Attualmente, però, ne succedono di tutti i colori, ma il silenzio e l’omertà, di chi dovrebbe indignarsi e protestare, risultano imbarazzanti e sanno quasi di compromesso. Le condizioni di lavoro dei dipendenti delle società comunali non sono mai state più scadenti; complessivamente la qualità dei servizi ha certamente toccato il suo minimo storico nell’ultimo anno. I fornitori non vengono pagati. Adesso non vengono pagati nemmeno gli stipendi … neanche ci si prende la briga di informare i lavoratori. La data è ‘da destinarsi’. Insomma il peggio del peggio, ma nessuno protesta. C’è qualcosa di realmente strano. Il silenzio dei Sindacati è ingiustificato e ingiustificabile, in un contesto di scarsissima trasparenza nei rapporti, che già non va bene per definizione. D’altra parte, Civitavecchia vive ormai da mesi in questo clima ‘ovattato, sempre più torbido e sempre meno trasparente. Si stringono accordi nelle stanze segrete ma nessuno li conosce. Si programmano speculazioni edilizie a favore dei noti potenti, con gli ‘ambientalisti’ di un tempo, protagonisti della cementificazione. Si organizzano cene per la raccolta di fondi per le luminarie, quando già quelle luminarie sono state finanziate da ‘anonimi’ (ma notissimi) Enti, con cui si fanno accordi solo di nascosto. Si ‘abbuonano’ milioni di euro ai potenti, si massacrano i cittadini di imposte e si toglie finanche il contributo minimo alle famiglie più povere. Insomma ci troviamo dinnanzi a condotte che, in altri tempi, avrebbero giustificato una sommossa popolare”.
“Ma oggi – proseguono dal Pd – tutto tace. I poteri forti della Città non hanno mai avuto una condizione di maggior favore (ENEL inquina più di prima ma non paga nulla … forse se la cava con due luminarie di nascosto); gli armatori che prendono a quattro mani e fanno pagare ai cittadini i loro costi, grazie alla amministrazione comunale. I Sindacati tacciano dinnanzi al mancato pagamento degli stipendi ed alla incertezza più assoluta per il futuro di circa 400 famiglie, che vanno ad aggiungersi alle altre centinaia delle vertenze mai neanche … non diciamo, risolte … ma neanche aperte. Oltre il decadimento economico e morale, è questo clima di totale silenzio, di quasi omertà, sconosciuto a Civitavecchia, Città sempre e finanche troppo ‘calda’ … che mette veramente paura. Occorre che la Città reagisca e si svegli da questo torpore in cui la ha spinta il sistema opacissimo (altro che trasparente) dei 5 Stelle”.

Ma chiamata in causa l’Usb non accetta le critiche e risponde per le rime. “Considerato che del mancato stipendio la Usb ne è venuta a conoscenza soltanto stamani dai giornali e che ci siamo interessati subito a chiedere spiegazioni tecniche di cassa e di trasparenza – afferma per la sigla sindacale Flavio Zeppa –  riteniamo opportuno rispondere con toni forti e decisi al Pd, le esternalizzazioni dei servizi pubblici e la creazione del mostro delle partecipate le fanno i partiti politici tra cui anche e soprattutto il Pd e non le Organizzazioni sindacali, tantomeno la USB che le combatte da sempre; lecito, da parte del Pd criticare politicamente l’Amministrazione Comunale ma assurdo e irrispettoso fare accuse del genere alle Organizzazioni Sindacali. Respingiamo pertanto le accuse generiche, pretestuose e mancanti di rispetto da parte del Pd, partito che spesso crea quei mostri e altre volte solleva sospetti sui sindacati, soprattutto quando non è stato capace di risolvere i problemi quando ha governato. La Usb difende i diritti dei lavoratori anche in questo caso e continua nel compito sindacale a salvaguardia dei 400 posti di lavoro e del mantenimento dei servizi pubblici; potremmo lamentarci tanto anche noi sindacati di come la politica tutta ha rovinato questa città ma ci asteniamo proprio perché rivestiamo il ruolo sindacale e non partitico”.