CIVITAVECCHIA – Si aprirà venerdì alle ore 21.00 la stagione del Teatro Traiano. Come ogni anno grandi nomi e titoli promettenti in un intenso programma di spettacoli, che si concluderà il 10 Aprile con “Il Prezzo” di Massimo Popolizio, con Massimo Popolizio e Umberto Orsini.
Ad aprire la stagione sarà però la Compagnia Mauri Sturno con “Quattro Buffe Storie” di Glauco Mauri. Tratto da opere di Cechov e Pirandello, lo spettacolo vuole “dire cose utili divertendo”, legando insieme i due autori tramite la “comica follia” dei personaggi, portati in scena da Glauco Mauri e Roberto Sturno.
“La tenerezza di Cechov e il graffio di Pirandello si compenetrano tanto profondamente da non poterne discernere i confini, dando vita ad un sorprendente caleidoscopio dove è rappresentata la vita di quello strano e buffo essere che è l’uomo”, ci spiegano. “Nei folgoranti atti unici di Pirandello, la comicità e il grottesco sono lo specchio deformante della realtà, vista con la ‘pietas’ per i suoi personaggi.”
Da “La Patente” di Pirandello e dal suo “Cecè”, si passa a “Una Proposta di Matrimonio” e a “Fa Male il Tabacco” di Checov, in una ricerca critica dell’intimità umana, vista nei suoi lati più deboli e grotteschi.
“Un’ironia grottesca è sempre alla radice sia delle opere immortali di Cechov che di alcuni suoi brevi atti unici, come in ‘Una domanda di Matrimonio’”, ci spiega la Compagnia. “Anche in ‘Fa’ male il tabacco’ (certamente un piccolo capolavoro) il grottesco dona in modo mirabile quella ‘leggerezza’ che, anche nel dramma, Cechov chiedeva ai registi e agli interpreti delle sue opere. Una conferenza sui danni che provoca il tabacco, sfocia nella confessione di una triste vita, inutile e meschina. E il grottesco di Cechov diventa poesia.”