Nuova discarica di Roma. Grando e Pascucci furibondi, annunciano battaglia

LADISPOLI – Esplode la rabbia di Ladispoli e Cerveteri dopo l’inserimento dei rispettivi comuni nell’elenco dei siti che potrebbero ospitare la nuova discarica di Roma dopo l’incendio dell’impianto sulla Salaria. Elenco che sarebbe stato redatto dai dirigenti della Città Metropolitana e che è stato divulgato stamane dalla stampa. Nell’elenco figura anche la città di Fiumicino nella zona della frazione di Tragliatella.

Furibondi i sindaci Alessandro Grando e Alessio Pascucci, che promettono fin da subito battaglia. “Se il sindaco Virginia Raggi pensa di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti, trasformando il territorio di Ladispoli in una discarica di Roma, può anche rinchiudere nei cassetti del Campidoglio la mappa delle aree dei siti dove aprire una discarica. Siamo pronti a scendere in piazza insieme a tutti i cittadini contro una decisione scellerata che porrebbe a rischio la salute pubblica, pregiudicherebbe per decenni l’ecosistema del litorale, con effetti devastanti anche sull’economia turistica”.

“Non è colpa dei cittadini di Ladispoli – prosegue Grando – se da sei anni il Comune di Roma non riesce a risolvere il problema dello smaltimento dell’immondizia dopo la chiusura della discarica di Malagrotta. Da tempo assistiamo al palleggio di responsabilità tra Regione Lazio e Città metropolitana, è ora che il Governatore Zingaretti ed il sindaco Raggi si assumano le responsabilità delle proprie scelte e spieghino alla gente perché Regione e Campidoglio non hanno mai attuato un vero programma di riduzione dei rifiuti, con l’introduzione della raccolta differenziata. Come effettuano da anni comuni virtuosi come Ladispoli che hanno abbattuto la quantità di spazzatura conferita nelle discariche. Ci stiamo muovendo attraverso tutti i canali istituzionali, chiediamo di partecipare all’incontro che dovrebbe vedere la presentazione ufficiale alla Regione Lazio della mappa dei siti individuati dalla Città Metropolitana. E’ in ballo il futuro del nostro territorio, non permetteremo passivamente a nessuno di calpestare la salute della gente con la riproposizione di un progetto assurdo ed irrispettoso per l’ambiente”.

Sulla stessa linea Alessio Pascucci. “Cerveteri non sarà mai la discarica di Roma – esordisce – Si tratta di una follia anche solo pensare che un sito iscritto nella lista patrimonio mondiale dell’UNESCO possa ospitare i rifiuti della Capitale. Tutte le aree individuate all’interno del Comune di Cerveteri hanno vincoli archeologici individuati dai decreti del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, nonché il parere negativo della Soprintendenza. È vergognoso che la Città Metropolitana di Roma non abbia tenuto conto di tali vincoli, da noi segnalati insieme al Comune di Fiumicino già nel 2017 con apposita relazione tecnica e poi ribaditi nel Tavolo tecnico di giugno 2018 che aveva deciso di rivedere in modo più dettagliato le mappe delle aree bianche presenti nel nostro Comune”.

“Mentre a Roma la raccolta differenziata è a percentuali ridicole – prosegue il primo cittadino caerite –  il Comune di Cerveteri è tra i più virtuosi del Lazio, tant’è vero che con la raccolta Porta a Porta abbiamo raggiunto il 69% e i risultati sono sempre in crescita. Come sindaco di Cerveteri mi opporrò in ogni modo e usando ogni mezzo perché il nostro territorio non sarà la nuova Malagrotta di Roma. Roma deve prendersi la responsabilità dei propri rifiuti e non scaricarli sui territori della Provincia, a maggior ragione in quelli sottoposti a vincoli archeologici e, nel nostro caso, addirittura patrimonio dell’umanità UNESCO. La mappa della Città metropolitana inviata alla Regione è incompleta di tutti i vincoli presenti nel nostro territorio ed è inaccettabile che si programmi il fabbisogno dell’impiantistica e la loro successiva localizzazione basandosi su una mappa del tutto incompleta e non attinente alla realtà. Riteniamo perciò necessario che la Regione tuteli e preservi uno dei più significativi scorci della campagna romana e lotteremo con ogni mezzo per impedire che le nostre meravigliose zone agricole, tutelate da vincoli archeologici insuperabili, possano essere siti idonei alla localizzazione di impianti di trattamento rifiuti”.

“Agiremo in tutte le sedi – conclude Pascucci – e non ci fermeremo finché non verranno recepite tutte le nostre istanze e quelle dei cittadini e dei comitati e fino a che non avremo ottenuto il riconoscimento definitivo e ufficiale da parte delle istituzioni preposte che nessuna discarica verrà insediata su aree del Comune di Cerveteri. Chi pensa di scavalcarci con azioni che mettono a repentaglio la salute e il futuro dei cittadini, sappia che lotteremo con ogni mezzo a nostra disposizione per la difesa dei nostri territori perché Cerveteri non sarà mai la nuova Malagrotta dei rifiuti di Roma”.