SANTA MARINELLA – Il referendum sulle trivelle comincia a diventare argomento di informazione e l’opinione pubblica ha modo di farsi sentire in tutte le forme che la comunicazione e la propaganda concedono. Assieme ai dibattiti, alle conferenze e al “passa parola” tuttavia, c’è anche chi ha deciso di prendere parte all’importante missione dell’informazione attraverso due forme d’arte non sempre impiegate in questo genere di manifestazioni: la cucina e soprattutto la musica.
A Santa Marinella infatti, a partire dalle 20 di sabato 9 aprile presso Largo Gentilucci, sarà possibile assistere all’iniziativa “Stop Trivelle”, promossa al fine di sensibilizzare la cittadinanza a questa importante causa.
A chiarire meglio la natura e lo scopo dell’evento è Davide La Rosa, uno degli organizzatori e dei musicisti che animerà la serata.
Da chi è partita l’iniziativa e con chi avete collaborato?
“L’iniziativa è partita da un nuovo gruppo giovanile studentesco che, in collaborazione con il comitato “No Triv” di Santa Marinella, ha promosso ed organizzato l’evento”.
In cosa consisterà l’evento?
“L’evento consisterà in una festa di intrattenimento in cui si potrà degustare cibo fatto in casa e godere di ottima musica dal vivo, interpretata dai ragazzi stessi”.
Chi prenderà parte alla manifestazione?
“Parteciperà tutto il comitato “No Triv” di Santa Marinella ed è diretto a tutti quanti gli interessati”.
Perchè secondo voi è importante sensibilizzare i cittadini alla causa del referendum?
“Il tema del referendum in questione è molto importante e necessita di una grande partecipazione da parte di tutti i cittadini e sopratutto di informazione. Proprio attraverso questo evento vogliamo informare, sensibilizzare e rendere partecipi tutti i cittadini di Santa Marinella ai temi della difesa e della salvaguardia del nostro patrimonio ambientale collettivo, in particolare del nostro mare, ormai sempre più fragile e deturpato”.
Per quale opzione consigliate quindi di votare?
“Noi sosteniamo e promuoviamo la scelta del Sì poichè riteniamo il referendum un’occasione di estrema importanza per esprimere un segnale forte, partecipato, di voglia di cambiare, guardare al futuro con una nuova prospettiva, disancorandoci dai vecchi modelli basati sullo sfruttamento di risorse fossili, altamente inquinanti, puntando invece verso un nuovo orientamento delle scelte di politica energetica e ambientale nel nostro Paese e sopratutto ad un modello che salvaguardi e valorizzi il nostro territorio”.