“La Casa degli autori del Cinema”: una piccola perla a S. Marinella

SANTA MARINELLA – “Il film non ha un autore solo, ma tanti autori, tutti quelli che hanno contribuito alla sua realizzazione”: è la frase di Alessandro Blasetti utilizzata some slogan per inaugurare la Casa degli Autori del Cinema – CAASM, un piccolo diamante grezzo appena inaugurato a Santa Marinella, che promette presto di brillare.
È a tutti noto lo stretto legame che ha unito Santa Marinella e il territorio circostante al grande cinema italiano del passato (ambientazione di svariati film tra cui “Il sorpasso”, nonchè residenza estiva di Rosselini e Bergman), ma forse meno noto è il suo fondamentale ruolo nel progresso tecnico del cinema mondiale, quello fatto appunto dagli “altri” autori del cinema.
Percorrendo qualche chilometro e arrivando alla vicina Santa Severa sorge ancora, ora come allora (anche se in dimensioni ridotte e forse ai più sconosciuta), lo studio dove Leo Catozzo, il fedele montatore dei film di Fellini, inventò e commercializzò lo Splicer-Catozzo: una pressa che permetteva il rapido assemblaggio dei pezzi di pellicola, che rivoluzionò completamente le tecniche di montaggio, dimezzandone i tempi, e che gli costò nel 1989 il premio dell’accademy per l’innovazione tecnologica.
Sembra una storia da film americano, invece è la realtà, ed è accaduta tutta nel nostro territorio, così spesso sottovalutato e dimenticato. E proprio per non perpetuare l’errore e non continuare a dimenticarci del patrimonio tecnico e artistico che possediamo nasce, all’interno dell’ex Casetta Rosa, proprio sul lungo mare di Santa Marinella, la Casa Degli Autori, che oltre a conservare questa memoria storica, possiede un grandissimo numero di “pezzi” cinematografici.
35.000 tra sceneggiature originali, locandine, riviste, pellicole, fotografie e oggetti di scena, in gran parte da catalogare e scoprire insieme a chi desidererà diventare socio. Per volontà dell’associazione Amici di Santa Marinella e del direttore Angelo Fanton, la “Casa” infatti è da intendersi come un luogo di riferimento culturale per tutti i cittadini, un centro polifunzionale aperto al pubblico e da vivere a pieno nelle sue potenzialità.
Un’occasione e una grande opportunità (a due passi da casa) da non perdere, per gli amanti del cinema, ma anche per chi non ne sa molto. Per lasciarsi trasportare dalla passione che Angelo Fanton e gli altri associati mettono nel raccontare e nel voler diffondere questo ambizioso progetto e per permetterne così la realizzazione.

Flavia Forestieri