CIVITAVECCHIA – La Uilpa Dogane Lazio torna a denunciare una preoccupante carenza di organico negli uffici di portuali e aeroportuali della Direzione Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo, in considerazione dei numerosi pensionamenti che stanno affliggendo i vari uffici. Tra questi si evidenzia la particolare situazione che vive l’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia tra il traffico crocieristico e il traffico merci.
“Le riunioni sindacali avute con l’odierna dirigenza annunciavano le criticità nel coprire i servizi essenziali con l’attuale consistenza organica – afferma il segretario Uilpa Dogane e Monopoli Lazio e Abruzzo – Di fatto, il porto di Civitavecchia si configura come un porto multifunzionale, cosi come sottolineato dal Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia Dott. Turchi in una nota indirizzata alle organizzazioni sindacali, e quindi sarebbe opportuno assicurare una presenza dell’Ufficio 7 giorni su 7 con orario 06:00–24: 00. In particolare, il Porto di Civitavecchia si sta sempre più orientando ad una gestione operativa che prevede l’ingresso delle navi merci in orari notturni con operazioni che, spesso, si concludono prima dell’inizio del successivo giorno lavorativo. Da ultimo, anche la nave RO/PAX da Tunisi ha chiesto di anticipare l’arrivo alle ore 06:00″.
“A fronte di questa criticità – prosegue Tisba – dobbiamo ricordare che la recente determinazione sulla mobilità nazionale prevede che funzionari di III Area in servizio presso la dogana di Civitavecchia saranno trasferiti entro il prossimo mese di ottobre presso altre sedi. Occorre poi tener conto del vuoto d’organico determinato dai pensionamenti che aggrava ulteriormente la situazione. Ora, appare indispensabile che i vertici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli facciano fronte con tempestività al problema in modo da evitare possibili disservizi che potrebbero nuocere gravemente l’operatività portuale”.
“È arrivato il momento di prendere soluzioni – conclude – con lo scopo che l’Ufficio delle dogane di Civitavecchia venga messo in condizione di operare al meglio: noi sindacato siamo disposti a fare la nostra parte per trovare possibili soluzioni, ma non si possono chiedere miracoli ai lavoratori che fino ad oggi nonostante tutto hanno sempre effettuato il lavoro con impegno e abnegazione”.