Una settimana ancora una volta caratterizzata da piogge torrenziali, allagamenti, frane e, purtroppo, da vittime (tra il Lazio e L’Abruzzo e la Puglia), un inizio autunno veramente preoccupante. E’ caduta anche la prima neve sulle Alpi. Vediamo ora cosa ci si dobbiamo attendere dalla settimana entrante.
Previsioni dal 18 al 25 ottobre 2015
L’Alta Pressione delle Azzorre prova a riconquistare l’Italia, tuttavia incontra una certa resistenza sulle regioni del sud, dove si teme l’insorgenza di un vortice depressionario sul Tirreno meridionale con accentuato maltempo soprattutto su Sicilia e Calabria Ionica. Altrove invece dovrebbero prevalere cieli sereni con temperature in alcuni casi sotto la media stagionale, ma vediamo nel dettaglio la situazione.
Lunedì. La perturbazione che ha interessato pesantemente tra giovedì e domenica la nostra penisola lascia il nord e il centro e si attarda verso le regioni meridionali, qui si prevedono piogge tra la Campania, il Molise, la Basilicata e la Puglia. Venti freschi dai quadranti settentrionali contribuiranno ad eliminare la retroguardia della perturbazione, tuttavia si possono incontrare “gli ultimi focolai di resistenza meteo” che possono determinare qualche precipitazione temporalesca nel pomeriggio sulle regioni adriatiche e più al centro lungo la dorsale appenninica. Possibili temporali pomeridiani anche in Sardegna. Le temperature del primo mattino in calo quasi ovunque, nella media stagionale durante il giorno. I mari da poco mossi a mossi e localmente agitati.
Martedì. L’Alta pressione delle Azzorre prova ad occupare almeno le regioni centro nord dove di conseguenza i cieli saranno sereni. Ancora una certa instabilità meteo invece sulle regioni meridionali e in particolari su quelle del Basso Adriatico dove si potranno verificare ancora delle piogge. Ancora aria proveniente da nord che terrà basse le temperature della notte e del primo mattino. I mari generalmente da poco mossi a mossi al largo.
Mercoledì. Resiste il tempo perturbato al Sud e sulle principali isole dove potrebbero verificarsi anche forti temporali tra la Calabria e la Sicilia. In particolare sulla Sicilia orientale è previsto un piccolo vortice depressionario che potrebbe portare forti piogge tra il pomeriggio e la sera. I mari meridionali generalmente mossi, poco mossi gli altri. Le temperature scenderanno ancora soprattutto al nord, stazionarie altrove.
Giovedì. La testa di ponte dell’Anticiclone delle Azzorre, che si era stabilizzato al nord, consente l’ampliamento dell’occupazione anche sulle regioni centrali e in minima parte su quelle meridionali. Quindi prevalenza di sereno o al massimo variabile. Purtroppo c’è da segnalare che il piccolo vortice ciclonico che inizialmente aveva interessato la Sicilia orientale potrebbe estendersi sul resto dell’isola e su parte della Calabria ionica apportando forti piogge, insistenti temporali e colpi di vento. In questo caso allertata la Protezione Civile. I venti provenienti da nord potrebbero aumentare di forza e garantire comunque cieli sereni sul resto dell’Italia anche se le temperature in alcuni casi, soprattutto quelle notturne e del primo mattino, scenderanno su valori più invernali che autunnali. I mari con moto ondoso in aumento quasi ovunque.
Venerdì. L’Alta pressione dovrebbe impossessarsi anche delle estreme regioni meridionali, quindi su Sicilia e Calabria ionica dovrebbe terminare il cattivo tempo. I mari sempre da mossi ad agitati localmente. Le temperature del primo mattino sotto la media stagionale quasi ovunque.
Week End. Finalmente bel tempo anche al Sud, con venti moderati sempre da nord. Mari ancora a tratti mossi. Le temperature sotto la media stagionale al primo mattino, in risalita verso i valori autunnali durante la giornata. (a cura di Accademia Kronos)