PD: ” Il diritto di sciopero non si tocca”

CIVITAVECCHIA – “La scelta della precettazione, rivolta a organizzazioni sindacali che legittimamente decidono di proclamare uno sciopero per protestare contro misure economiche e sociali che ritengono inique, sono intollerabili e rappresentano un vulnus per il nostro sistema democratico.

Anche in questa circostanza, si svela il volto di un Governo che mira a colpire in profondità diritti e prerogative, ampiamente tutelate, che hanno consentito, sino ad ora, di risolvere i conflitti tra le parti in un clima di sostanziale rispetto reciproco e trovando le giuste ed opportune mediazioni per comporre i dissidi.

Il Circolo del Partito Democratico di Civitavecchia esprime solidarietà ai lavoratori colpiti dal provvedimento di precettazione, assieme alla nostra preoccupazione per una democrazia minacciata su più fronti.

Il Partito Democratico si schiera senza esitazioni o incertezze a fianco dei lavoratori che decidono di scioperare, esercitando un diritto, costituzionalmente garantito, alla protesta. Una scelta che i lavoratori pagano di tasca propria e che non viene mai assunta, dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative di questo Paese, con leggerezza o, come sostenuto con disprezzo dal Ministro Salvini, per un “capriccio” o per prolungare il fine settimana,

Per di più, non si può non registrare una convergenza con i sindacati sul piano dei contenuti.  La manovra di bilancio, come abbiamo noi stessi denunciato, peggiora le condizioni di vita delle persone, in particolare dei più deboli.

Si colpiscono i redditi da lavoro, si rende ancora più ingiusto il prelievo fiscale, non si mettono risorse sulla sanità e la scuola, si uscirà più tardi e più poveri dal lavoro e non si prevede alcun sostegno ai giovani; in definitiva, un Governo che appare del tutto privo di proposte di sviluppo economico e sociale, che possano rappresentare un qualche disegno di futuro.

A ciò si aggiungano pericolosi progetti di riforme istituzionali quali l’autonomia differenziata delle Regioni o l’idea di un Premierato che, per il modo come è concepito, rappresenta uno stravolgimento della nostra Costituzione.

Dunque, sono molte le ragioni per protestare ma, in ogni caso, deve essere sempre salvaguardata l’autonomia delle organizzazioni sindacali che, con equilibrio e senso di responsabilità, e nel rispetto delle leggi, come sempre avvenuto, decidono di esprimere il proprio punto di vista anche ricorrendo allo sciopero”

Partito Democratico di Civitavecchia