“Il pianeta delle suocere”. E io dove cammino???

Prende il via oggi una nuova rubrica, “Il pianeta delle suocere”, una sezione di articoli giornalistici realizzati dagli alunni della classe III^ T dell’Istituto comprensivo Don Milani di Cerveteri. Il primo articolo è dedicato ai problemi della frazione di Valcanneto, dove la maggiorparte dei ragazzi vive e di cui sono messe in luce in queste righe le principali criticità.

Pochissimi mezzi di trasporto, pochissimi marciapiedi; tante buche; nessun punto di ritrovo per i giovani; poca cura dell’ambiente. Questa la fotografia di Valcanneto secondo il punto di vista dei suoi residenti, che ne evidenziano i principali problemi.
“Il problema di Valcanneto è che si trova amministrato dal Comune di Cerveteri” sentenzia un anziano cittadino. “E anche l’ignoranza dei cittadini. Perché ormai la gente è cambiata” gli fa eco un altro signore che vive qui ormai da più di 40 anni. “La gente ignorante ha preso possesso della cittadina:parcheggiano fuori gli spazi, sporcano il territorio, guidano a una velocità elevata, non rispettano i cartelli stradali e tante altre cose” è invece lo sfogo ancora più amaro di una signora.
“Secondo di me un problema è la mancanza di posti di lavoro – incalza ancora un altro residente – e ciò comporta che si sia creato un quartiere dormitorio, dove c’è tanta gente, ma pochi si conoscono tra loro, perché tutti lavorano fuori”. Quella che fino a poco tempo fa sembrava una frazione tranquillissima, sembra essere diventata addirittura pericolosa. Infatti un’altra signora ci racconta: “Le auto vanno troppi veloci, tempo fa una macchina mi ha colpito sul braccio con lo specchietto. Questo accade anche perché non ci sono marciapiedi, quindi noi pedoni siamo costretti a camminare tra la strada”.
E proprio la mancanza di marciapiedi è un problema che colpisce, perché sembra paradossale che in una zona residenziale possa esserci carenza di spazi per camminare in tranquillità, ma è proprio così, come abbiamo avuto modo di constatare di persona. I pochi esistenti sono infatti deteriorati a in più punti ridotti in pezzi. In altri casi, invece, sono completamente assente e le persone devono pericolosamente camminare in mezzo alla strada, con le auto che passano. Ancora più pericolosa la situazione di fronte alla scuola Don Milani, dove l’assenza di marciapiedi rende ancora più rischioso il transito per bambini e genitori. In alcuni casi, se si riducesse lo spazio privato (vedi altra foto) ci sarebbe lo spazio per ricavare dei passaggi per pedoni.
Ma Valcanneto ha anche dei lati positivi? A nostro avviso sì. Da 40 anni ad oggi valcanneto non è cambiata solo in peggio, ma anche in meglio. Prima completamente campagna, dopo si è trasformata in una cittadina con negozi e abitazioni. Un altro pregio è sicuramente l’aria buona, infatti, a qualunque ora si può passeggiare lungo le strade senza respirare troppo smog.
Dal nostro punto di vista i problemi di Valcanneto, dipendono al 50 % dal comune e 50 % dai cittadini. Il comune potrebbe migliorare lo stato di questa frazione eliminando le buche, aggiungendo mezzi pubblici e i marciapiedi; ma anche il cittadino dovrebbe contribuire a “proteggere” l’ambiente che lo circonda. Magari dovrebbe evitare di sporcare o maltrattare i luoghi pubblici, dovrebbe rispettare la velocità in automobile e quindi non esagerare con l’acceleratore. Insomma, se ognuno facesse la sua piccola parte, la cittadina sarebbe migliore e quindi la gente ci vivrebbe volentieri. Quindi non continuiamo a lamentarci, dobbiamo cominciare ad agire con i fatti.

Elettra Quartararo, Gemma Renzi, Giulia Strivieri e Alessia Ventura