Vitali: “La sentenza su Tidei farà giurisprudenza in tutta Italia”

dimitri vitaliCIVITAVECCHIA – Desta curiosità il ricorso del signor Vincenzo Di Francesco sull’ineleggibilità del sindaco Tidei, per il quale oggi c’è stata la prima udienza di merito. Il procedimento è stato diviso in due parti: la prima riguardante la necessità di presentare, da parte di Tidei, le proprie dimissioni da parlamentare una volta eletto sindaco. Come è noto infatti, la legge decreta l’incompatibilità delle due cariche e Tidei è stato costretto a dimettersi subito dopo aver ricevuto la notifica del ricorso.
La seconda parte incuriosisce ancor maggiormente, poichè in base all’esito della causa, che potrebbe far decadere Tidei dalla carica di sindaco, verrà stabilito un principio generale a carattere nazionale: sarà infatti finalmente chiaro se un Parlamentare della Repubblica, per candidarsi a sindaco, deve preventivamente dimettersi dalla carica di onorevole; dimissioni che nel caso opposto, ovvero per un sindaco che vuole candidarsi al Parlamento, sono già obbligatorie per legge. Se si parte dal presupposto che il principio che impone le dimissioni in quest’ultimo caso consiste nell’esigenza di garantire parità di condizioni fra i concorrenti della tornata elettorale, possiamo dedurre che le dimissioni preventive alla campagna elettorale dovrebbero venire richieste anche per un Parlamentare candidato sindaco, almeno in teoria. E’ per questo che, al di là dell’esito, la sentenza attesa nei prossimi giorni, per la quale la magistratura è chiamata ad esaminare per la prima volta questa fattispecie, avrà senz’altro notevoli conseguenze, anche nell’immediato, nell’ambito dello scenario politico nazionale. Penso ai numerosi Parlamentari in tutta Italia come ad esempio Leoluca Orlando a Palermo, che rischiano di perdere la “poltrona” di sindaco per non essersi dimessi nei tempi giusti.

Dimitri Vitali – Consigliere comunale Pdl