“Una passeggiata nel degrado”

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CIVITAVECCHIA – Con la stagione estiva alle porte i nostri concittadini potrebbero avere voglia di fare due passi a piedi ma purtroppo lo spettacolo che si può cogliere passeggiando, specie in periferia, non sarebbe tra i più edificanti. Tanti infatti sono gli scenari ai quali ci stiamo, nostro malgrado, abituando e che rendono Civitavecchia più simile ad un sobborgo del terzo mondo più che ad un importante crocevia internazionale al centro del Mediterraneo. Vogliamo andare sul concreto? Partiamo dal centro e, pur nella consapevolezza che elencheremo solo poche cose tra quelle più eclatanti, abbiamo anche voluto aggiungere qualche suggerimento: le fontane pubbliche sono senza acqua e sono piene di acqua lurida e rifiuti di ogni genere (quella al ghetto è in condizioni pietose…) basterebbe organizzare una squadra lavori con compiti specifici; le strade sono rattoppate (male) in centro e sono piene di voragini nelle periferie (invitiamo il sindaco a farsi un giretto attorno alle rotatorie di viale Lazio, a Campo dell’oro, attorno ai palazzi di San Liborio o nel centro di Aurelia) basterebbe una variazione di bilancio per definanziare il centro della danza (che non ci sembra una priorità) e impiegare i circa 4 milioni di euro così risparmiati per rifare le strade; i parchi cittadini sono in condizione di abbandono totale a partire dal Parco della Resistenza e a finire con il parco di S.Gordiano (il capolavoro di Moscherini è la struttura fatta sequestrare all’Arci oggi abbandonata, pericolosa per i bambini e potenziale ritrovo di malintenzionati, nella foto) basterebbe pubblicare dei bandi pubblici per assegnare parchi e strutture a imprese o cooperative che ne diventino responsabili e dove si prevedano le necessarie migliorie; i lavori iniziati e mai finiti sono divenuti ricettacolo di immondizie e topi (la situazione del mercato e della marina sono sotto gli occhi di tutti) basterebbe ordinare alle imprese la periodica pulizia dell’area di cantiere e per finire finalmente i lavori basterebbe avere le idee chiare sulle leggi e sulle procedure da seguire…; il tratto di mare tra la Lega Navale e la marina continua ad essere maleodorante e… poco trasparente (su Youtube ci sono anche filmati del “fognone” che zampilla liquami anche in assenza di piogge) basterebbe una accurata ricognizione degli scarichi a mare ed interventi mirati con un capitolo di spesa dedicato che tragga risorse dai tre o quattrocentomila euro che si potrebbero risparmiare con una migliore gestione delle municipalizzate… ma questa è un’altra storia.

Marco Piendibene – Capogruppo Pd in Consiglio comunale