CIVITAVECCHIA – Nessuna soluzione, al momento, per tutelare i lavoratori della Tirrenia. La doccia fredda arriva direttamente dal Ministero del Lavoro che ha risposto all’interrogazione presentata il mese scorso dall’On. Pietro Tidei il quale chiedeva conto dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dalla Camera il 30 settembre 2010; odg che impegnava il Governo a porre in campo tutte le procedure necessarie affinché la privatizzazione di Tirrenia non producesse conseguenze nefaste sui lavoratori.
Dopo quel pronunciamento, informa il Ministero, le parti sociali e Tirrenia si sono incontrate prima il 15 novembre, poi il 23 dello stesso mese e infine il 5 gennaio 2011 senza mai raggiungere però una intesa, con lo stesso Ministero che ha dovuto prendere atto della “insussistenza di margini per addivenire ad un accordo”. Senza esito infatti la richiesta dei sindacati di concedere la cassa integrazione ai lavoratori in esubero.
L’ultima speranza, informa ancora il Ministero, è rappresentata da un altro incontro tra le parti che si sarebbe svolto in data 25 gennaio ed in cui, a detta del sindacato Federlinea, l’accordo sarebbe stato infine trovato. Ma di tale intesa però al momento non sembra esserci traccia ed il Ministero non dice nulla in merito all’On. Tidei. E dunque?
