“Siamo usciti dalla Filt Cgil perché non ci rappresentava più”

bandiera usbCIVITAVECCHIA – Non si placa la polemica a distanza tra Unione Sindacale di Base e Filt Cgil. Dopo il botta e risposta di ieri oggi si registra un nuovo intervento stavolta dei 13 lavoratori Maco iscritti all’Usb, e da questa diramata, in cui si contesta l’accusa di “scorretta concorrenza” lanciata ieri dalla Filt.
“Quando si parla di scorretta concorrenza tra sigle sindacali – affermano i 13 lavoratori – ci sentiamo colpiti come lavoratori e ricordiamo alla Cgil Federazione di Civitavecchia, che tutti noi eravamo tesserati con la Filt Cgil e che abbiamo dato disdetta circa 2 anni fa perché non ritenevamo più rappresentativa la segretaria Luciana Ceppolino. Nessuno della Cgil di Civitavecchia, ci ha mai chiesto i motivi di tale decisione, tantomeno si è posto il problema di capire se in difetto eravamo noi lavoratori oppure la segretaria che fa perdere iscritti. La nostra iscrizione alla Usb, è frutto solo ed esclusivamente della nostra mente pensante e della volontà che capisce chi veramente tutela i diritti del lavoratore; non certo l’iscrizione è dipesa da una qualsiasi tipologia di concorrenza sindacale”.
“Siamo infine pienamente consapevoli – concludono – che ad ogni accordo sottoscritto dalla Filt Cgil e dalla segretaria Luciana Ceppolino con le società interessate sino ad oggi, le nostre condizioni di lavoro sono sempre più peggiorate”.