Quote rosa, scintille tra Pd e Pdl

CIVITAVECCHIA – Polemica sulle “quote rosa” tra Pd e Pdl dopo la sentenza del Tar che obbliga il sindaco Tidei a rispettare la percentuale del 40% di rappresentanza femminile nella giunta comunale.
L’esponente della segreteria dei Democratici, Giulia Bevilacqua rigetta infatti le critiche piovute sul partito in questi giorno, parlando, in tema di quote rosa, di valore “mai messo in discussione dal Partito Democratico” e di “battaglia portata avanti con tutti i mezzi messi a disposizione dalla democrazia”. “Tante le tappe percorse dalle nostre compagne per ripristinare il ruolo della donna alla guida degli enti locali – afferma – un esempio è stato proprio il primo forum nazionale delle Amministratrici Democratiche, ottobre 2011, dal quale è scaturita la vigente proposta della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale. Ciò premesso il partito conviene sul pronunciamento del Tar al quale il Sindaco dovrà adeguarsi e dare una risposta concreta ma è assolutamente ridicolo speculare, tra l’altro con una demagogia di basso rango, sulla sentenza del Tribunale. A Febbraio di circa un anno fa tutti abbiamo letto sui giornali dell’azzeramento dell’ex giunta Moscherini e di un rimpasto last minute dove gli assessorati, compreso quello della Galizia, sono stati dati alle liste che avrebbero sostenuto le larghe intese delle allora imminenti elezioni amministrative. In tutta sincerità questo tipo di rimpasto forzato e strategicamente inutile non è quello che i cittadini vogliono da chi li governa, pertanto la soluzione proposta dall’ex assessore non rispetta né si avvicina ai canoni ed all’etica che questa Maggioranza ha deciso di perseguire”. La Bevilacqua conclude ricordando come “questa Amministrazione, oltre ad un Assessore ha anche due consiglieri donne, entrambe con importanti deleghe alla cultura ed all’istruzione e due donne che sono state scelte per ricoprire gli incarichi dirigenziali e decisionali delle partecipate”.
Immediata la replica della Galizia. “Mi dispiace leggere la nota stampa di una giovane del Pd contro chi, in silenzio e senza proclami, ha proposto un semplice ricorso a favore delle donne. Oggi la giunta si deve azzerare e deve prevedere un bel 40% di donne. Questa è una vittoria per le donne e per questo ringrazio pubblicamente l’Assessore Roberta Galletta che seppur non condividendo a pieno la mia teoria sull’importanza delle quote rosa ha saputo comprenderne l’importanza. Chi nel passato ha proposto le quote rosa non ha ricevuto nessun attacco politico dalla sottoscritta perché ,secondo me, quello in cui si crede deve andare al di là dei colori politici e al di là dei partiti politici. lo status di donna, o meglio, i diritti delle donne e le pari opportunità non sono del Pd né del Pdl sono di chi sa difenderli. In ultimo rivolgo a questo Sindaco, che ha dimostrato un’arroganza inaspettata su questo tema così delicato, un ‘ultimo pensiero: possibile che nel Pd non ci sia stata un’altra donna, in gamba come sua figlia, per lanciarla in parlamento? Purtroppo tutto si riduce sempre così: o siamo figlie di.. o siamo mogli di! Il cammino della parità – conclude la Galizia – è ancora troppo lontano”.