M5S: “Meno art. 90, più investimenti per l’acqua”

fontanellaCIVITAVECCHIA – L’acqua rimane inquinata su buona parte della città e, soprattutto, la presenza di alluminio riscontrata la scorsa settimana permane, alimentando paure e tensioni tra i cittadini. E code polemiche in politica. Il Movimento Cinque Stelle manifesta infatti preoccupazione per la situazione idrica cittadina, chiamando alle proprie responsabilità l’Amministrazione comunale proprio nel momento in cui va avanti la trattativa tra Comune ed Enel.
“La teoria, ben nota nella letteratura scientifica – affermano dal movimento – che lega la presenza di alluminio nell’acqua alle piogge acide dovute alla presenza di centrali termoelettriche rafforza la nostra convinzione che nessuna ipotesi di compensazione economica deve accompagnare la trattativa tra il Pincio e l’Enel e, nei prossimi mesi, con Tirreno Power. Sa, inoltre, di beffa il fatto che le bollette da pagare stiano arrivando ai cittadini proprio in questo momento in cui l’acqua è pericolosamente inquinata. Oltre il problema immediato della potabilità c’è anche quello della necessità di reperire i finanziamenti necessari ai lavori per sistemare la rete idrica e la bonifica del bacino di decantazione di Monte Augiano. Su questo punto occorre fare chiarezza e chiediamo al comune di lavorare alla stesura di un preventivo per l’esecuzione di questi lavori di rifacimento e di bonifica. Sulla base di questo preventivo chiediamo all’amministrazione comunale di pianificare, se ne è capace, un progetto di lavori pluriennale: credibile in termini di tempi e di costi, con effetti positivi anche in termini di creazione di posti di lavoro e finalizzato al miglioramento della distribuzione idrica sia come quantità che come qualità, per offrire così ai cittadini un servizio fondamentale in modo duraturo. Non si tratta di fare una ‘grande opera’ dal costo proibitivo per cui irrealizzabile, ma di pianificare nei prossimi anni tanti interventi che tutti insieme risolveranno il problema dell’emergenza idrica cittadina”.
In che modo reperire i fondi per questo progetto? Per i grillini mediante un’azione di controllo dei costi della politica e dell’intera macchina amministrativa “attraverso una riduzione drastica delle consulenze e delle assunzioni degli articolo 90 e soprattutto attraverso una gestione efficiente della Holding cittadina.
“Ci duole constatare – proseguono dal M5S – che proprio su questo ultimo punto l’attuale amministrazione ha mantenuto una continuità sorprendente con quella precedente, chiamando anche alcuni politici alla gestione delle aziende cittadine, campo dal quale la politica deve stare lontanissima, perché la necessità di creare consenso mal si concilia con una gestione finalizzata almeno al pareggio di bilancio. Non vogliamo, invece, pensare che il perenne stato di ‘emergenza’ della rete idrica e la continua non potabilità dell’acqua possano essere utilizzate ad arte come scusa per vendere ai privati (Acea o altri) la sua gestione, nell’attuale giunta c’è chi, in passato, si è già espresso a favore di questa ipotesi”.
“Ribadiamo con forza – concludono i grillini – che una buona amministrazione elimina gli sprechi, evitando di reiterarli; non si può chiederne la copertura ai cittadini sotto forma di maggiorazione dell’Imu o sotto forma di eco-compensazioni all’Enel!”.