“La nuova gestione del verde pubblico: i cittadini pagano, CSP lavora gratis e i privati incassano”

CIVITAVECCHIA – Il centrosinistra torna a contestare l’affidamento privato della gestione del verde pubblico, sottratto a CSP, evidenziando quelle che, a suo avviso, sono le già chiare criticità emergenti.

“La gestione del verde, nella sua interezza, riguarda la cura delle aree a verde cittadine mediante operazioni di sfalcio, taglio delle siepi e la rimozione dei rifiuti generati dalle operazioni di taglio e dei materiali di risulta – affermano in una nota congiunta i Consiglieri comunali De Angelis, Di Gennaro, Piendibene, Scilipoti e Tarantino – Tali servizi venivano puntualmente richiesti a CSP nel disciplinare del contratto di servizio e, quando le esecuzioni dei lavori erano ritenute insoddisfacenti, questi venivano puntualmente contestati attraverso un consolidato carteggio che gli uffici comunali preposti al controllo indirizzavano alla società. Sembra invece, anche da dichiarazioni attribuite alle OO.SS, che da quando il servizio è stato esternalizzato, la gestione dei rifiuti prodotti a seguito dello sfalcio non sia più onere di chi detiene l’appalto del verde ma che la rimozione e lo smaltimento sia rimasto in capo a CSP che ne deve provvedere utilizzando proprio personale (sostenendone quindi i costi). Stiamo dunque assistendo ad un singolare spacchettamento della gestione del verde pubblico che lascia a CSP solo i costi (che ricadono interamente sui cittadini) mentre riserva benefici economici al privato che pur espletando solo una parte del servizio, viene remunerato anche per il lavoro svolto in sua vece da altri?”.

“I cittadini – concludono i cinque Consiglieri – hanno diritto a risposte certe e si aspettano una gestione virtuosa del decoro urbano, nessuno auspica una privatizzazione selvaggia dei servizi che porterà inevitabilmente ad un ulteriore aumento dei costi (già elevatissimi) e ad una crisi di CSP con drammatici risvolti occupazionali”.