La Giovane Italia: “L’acqua deve rimanere pubblica”

FontanellaCIVITAVECCHIA – “L’acqua deve restare un bene pubblico”. Parola della Giovane Italia che si dice preoccupata dai recenti interventi sia di esponenti di maggioranza che di opposizione sulla gestione del servizio idrico.
“Ci vediamo costretti a tornare sull’argomento – afferma Giuseppe Flacchi, Dirigente regionale Giovane Italia/Pdl – che pensavamo chiuso e bollato da una bocciatura data da una maggioranza bulgara al referendum dello scorso anno, che ci ha visto protagonisti in una campagna referendaria, contro il nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua, dando voce ad una destra ambientalista che esiste ed anche in numeri molto consistenti. Le dichiarazioni che abbiamo ascoltato sia dalla maggioranza che dall’opposizione sulla volontà di un passaggio a gestione privata dell’acqua, ci mettono in allarme ed in preoccupazione e in coerenza eccoci pronti a scendere di nuovo in campo per evitare questa scelta che non condividevamo e continuiamo a non condividere, sopratutto in questo momento socio-economico attuale.”
“L’acqua è bene primario – conclude Flacchi – e deve rimanere pubblica anche la sua gestione. Ci chiediamo come questa maggioranza di centro-sinistra, con una parte fortemente idealizzata e che ha fatto di questa tematica una bandiera, possa avallare questa scelta.”