Hcs. I Sindacati: “E’ il momento del confronto, non della mobilitazione”

sindacatiCIVITAVECCHIA – Situazione economica di Hcs disastrosa e comune a rischio default. E’ la preoccupante presa d’atto dei sindacati Cgil, Cisl, Ul e Usb dopo aver esaminato la documentazione sulle Holding consegnatagli dall’amministrazione e che conferma tutti gli allarmi lanciati da più parti in questi mesi. In ragione della quale le OO.SS affermano di non volersi sottrarre dal confronto per poter risanare e rilanciare le municipalizzate, mantenendone il carattere pubblico e salvaguardando l’occupazione.
“Nella riunione del 23 ottobre scorso – si legge in una nota unitaria – si è aperto un vero ‘tavolo negoziale’, nel quale, il Sindaco e gli amministratori della Holding e delle Sot, ci hanno invitato a portare proposte e a ragionare su soluzioni anche alternative rispetto al ricorso esteso alla cassa integrazione. La richiesta di convocazione inviata alla Regione per aprire la ‘cassa integrazione è solo un atto tecnico finalizzato, nell’eventualità, ad accorciare i tempi per soluzioni che, comunque, vanno trovate rapidamente. Per quanto ci riguarda siamo certi di poter indicare e condividere soluzioni meno traumatiche, partendo dalla drastica riduzione di dirigenti; dalla cancellazione di sprechi e privilegi; agendo su norme e leggi che consentono risparmi importanti utilizzando strumenti diversi dalla cassa integrazione che, semmai, può essere usata in termini residuali, per pochi numeri e tutti su base volontaria. In ogni caso, anche per rassicurare i lavoratori, vogliamo sottolineare come una nostra eventuale sottoscrizione di accordo (indispensabile per l’attivazione di qualsiasi strumento straordinario) sarà vincolata al loro mandato e al loro pronunciamento”.
Entro la prossima settimana i sindacati convocheranno assemblee prima di Città Pulita e poi di tutte le Sot per descrivere l’andamento del confronto e le loro proposte.
“Solo se questo negoziato non dovesse produrre gli esiti sperati – sottolineano – ci sarà il tempo per ricorrere alla lotta e alla mobilitazione. Sappiamo, inoltre, che dobbiamo agire in fretta. Già dal prossimo mese occorrerà aver trovato delle soluzioni che consentano il rispetto delle scadenze per il pieno pagamento degli stipendi”.
“Invitiamo, tutti, infine – concludono Cgi, Cisl, Uil e Usb – ad avere maggiore rispetto per lavoratori, a partire da quelli di Città Pulita, Aec (che non percepiscono lo stipendio da mesi) e delle altre Sot, che, ormai da anni, stanno portando avanti il lavoro malgrado le tante difficoltà a partire da mezzi obsoleti e da condizioni precarie anche rispetto all’esigibilità delle norme riferite alla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini”.