CIVITAVECCHIA – Come donne, ancor prima che come segretarie di partito siamo decisamente preoccupate dalla notizia che entro dieci giorni una delle organizzazioni di volontariato riconosciute e molto presenti sul nostro territorio come il Telefono Rosa debba lasciare la loro sede senza che gliene sia stata affidata un’altra temporanea.
Crediamo che associazioni come queste che hanno fatto la storia del volontariato siano la misura della coscienza civile, dell’attenzione verso il prossimo, della crescita del tessuto umano, ancor prima che sociale, della nostra città.
Il fatto che si liquidino, così, con una letterina di sgombro è inaccetabile.
Facciamo un accorato appello alle donne del centrodestra affinché si trovi una sistemazione adeguata al Telefono Rosa durante i lavori in via Giusti.
Il Telefono Rosa ha significato molto per così tante donne, per mettere allo scoperto la violenza sommersa, domestica e non, donne che ascoltano donne, solidali e attente.
Organizzazioni di questo tipo non solo meritano il rispetto per il loro lavoro, ma soprattutto devono essere riconosciute come soggetti essenziali operanti sul territorio al quale va garantita una sede per poter svolgere le loro attività.
Il Telefono Rosa ha fatto tanto per tante donne, è un patrimonio di tutta lanostra città. Non solo del centro sinistra.
Rinnoviamo il nostro appello alle donne del centrodestra: non siate complici.
Impegnatevi fin da subito affinché si trovi una sistemazione adeguata nel periodo di lavori di manutenzione dello stabile di via Giusti e che la sede, una volta ultimati gli interventi, venga messa di nuovo a disposizione anche del Telefono Rosa.
Valentina Di Gennaro – Segretaria Rifondazione Comunista
Roberta Galletta – Coordinatrice Pd
