Città nuove, abitudini vecchie…

manifesto città nuove1CIVITAVECCHIA – Città nuove, abitudini vecchie… E se il buongiorno si vede dal mattino non è stato certo un bel modo di presentarsi alla città quello scelto dai responsabili locali del neo movimento a sostegno della Governatrice Polverini inaugurato giovedì pomeriggio in Corso Marconi. I manifesti pubblicizzanti l’iniziativa sono stati infatti affissi in ogni dove in barba alle regole di civile comportamento: pensiline degli autobus, cassonetti, campane della differenziata, cabine telefoniche; alla stazione è stata addirittura coperta la bacheca degli autobus. Anche se il vero capolavoro di correttezza sono stati i manifesti affissi sulle plance riservate al Teatro Traiano. Chissà come sarà stato contento il Direttore artistico Pino Quartullo che proprio la scorsa settimana ha minacciato le dimissioni per l’utilizzo delle plance anche da parte dell’Assessorato alla Cultura. Ora che gli ultimi avvenimenti del teatro sono stati oscurati dai manifesti di un movimento politico, come la mettiamo? E se il responsabile di questo movimento è addirittura il Vice Sindaco, ovvero Enrico Zappacosta, qual è il buon esempio di rispetto della cosa pubblica che viene offerto ai cittadini? Anche se la domanda più naturale è un’altra: dopo che il Sindaco si è precipitato a multare di 4.000 euro il Partito Democratico per alcuni manifesti abusivi affissi nei mesi scorsi, avrà altrettanta premura e fretta nell’appioppare analoga salata sanzione al movimento del suo Vice Sindaco? Un quesito che si è posto inevitabilmente anche il Gruppo consiliare del Pd, il quale ha infatti presentato quest’oggi una interrogazione urgente al primo cittadino in cui “visto il danno procurato alla città per l’immagine resa di incuria e degrado diffuso, con manifesti affissi in maniera selvaggia su muri, pensiline e campane per la raccolta del vetro”; e considerato che “il regolamento vigente, attraverso i rilievi della polizia Municipale, determina chiaramente le sanzioni da comminare in tali casi” chiede al Sindaco e alla Giunta di conoscere l’iter dell’accertamento delle responsabilità e l’ammontare delle sanzioni che dovranno essere attribuite ai responsabili di tale spregio al decoro della città tutta”.