CIVITAVECCHIA – Prosegue il botta e risposta tra l’Assessore Nunzi e l’opposizione sui campetti Ater di S. Liborio. E dall’esponente di Futuro e Libertà Daniele Ceccarelli arriva una nuova replica che pare smentire ancora clamorosamente il responsabile dell’Urbanistica, il quale aveva sottolineato nei giorni scorsi come la normativa del Coni sull’omologazione degli impianti sportivi risale all’anno 2008 e, avendo lui progettato i campetti nel 2005, non poteva esserne a conoscenza.
“Ma il ‘miglior tecnico del territorio’ – lo incalza Ceccarelli – mente sapendo di mentire o è realmente convinto di quello scrive?? L’obbligatorietà del parere del Coni – afferma infatti – non è in vigore dal 2008 ma la prima regolamentazione in merito risale addirittura al 1939. In ogni modo basta visitare il sito internet ufficiale del Coni e sotto la sezione ‘competenze’ è scritto a chiare note che ‘ai sensi del R.D.L n.302 del 02/02/1939 e dalle L.n.26 del 2 aprile 1968 e successive modificazioni, dal D.PR. n. 616 del 24 luglio 1977 e dal Decreto del Ministero dell’Interno in data 18 marzo 1996 e successive modifiche e integrazioni, rientra tra le competenze del Coni l’emissione dei pareri obbligatori sui progetti di costruzione, acquisto, ampliamento, modifica e trasformazione di impianti sportivi ed accessori’. In particolar modo il decreto del Ministero dell’Interno del 18/03/1996 all’articolo 1 stabilisce chiaramente che gli impianti sportivi di nuova costruzione e quelli esistenti dove è prevista la presenza di oltre 100 spettatori devono essere conformi oltre che alle disposizione oggetto del decreto anche ai regolamenti del Coni e delle Federazioni Sportive Internazionali”.
Ironica la conclusione dell’esponente di Fli: “Anche se i ‘numeri 1’ non hanno bisogno di consigli mi sento di doverne offrire uno al nostro ‘miglior tecnico del territorio’ con la speranza che lo stesso ne faccia tesoro e gli sia utile per continuare la scalata e diventare presto il ‘migliore tecnico del mondo’: eviti di continuare ad incanalare pessime figure a mezzo stampa perché i cittadini civitavecchiesi pur non essendo al suo inarrivabile livello di ‘migliore’ sono abbastanza informati e non amano farsi prendere in giro”.
