Anche “Civitavecchia al Centro” rompe con Moscherini

Civitavecchia al CentroCIVITAVECCHIA – Anche “Civitavecchia al Centro – Club della Libertà” si smarca da Moscherini ed esprime solidarietà con la dimissionaria Presidente della Terza Circoscrizione Anna Rita La Rosa, criticando duramente la politica amministrativa del primo cittadino. Una presa di posizione che segna quindi una nuova rottura con l’associazione guidata da Alessio Romagnuolo e che sembra ricalcare il rapporto di “amor e odio” intessuto da quest’ultimo con Moscherini: l’iniziale sostegno alle elezioni del 2007 e la conseguente nomina ad Assessore allo Sport; la sua successiva defenestrazione dalla Giunta, il riavvicinamento con la nomina a capo di Etm e, infine, il nuovo allontanamento in seguito alle dimissioni per la nota vicenda sull’utilizzo della carta di credito aziendale. E le parole del coordinamento di “Civitavecchia al centro” al’indirizzo del sindaco non sono certo tenere, definendo inevitabile la decisione annunciata ieri dalla La Rosa, “vista la continua latitanza e il disinteresse del sindaco e dei suoi adepti, molti dei quali, nelle elezioni del 2007, al contrario di chi è stato eletto con il consenso popolare, non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia o peggio ancora hanno sostenuto diversi progetti politici”.
“Avendo avuto purtroppo la sfortuna di conoscere il modus operandi del primo cittadino – si legge in una nota stampa – (o meglio dell’ultimo cittadino visto come si è comportato con chi ha provato a lavorare al servizio della gente e non al servizio della sua corte), sicuramente sarà più sollevato o addirittura felice per la scelta di far sciogliere il terzo parlamentino, una rottura di ‘scatole’ in meno penserà… Una rottura di scatole in meno penserà, almeno non dovrà più nemmeno ascoltare le proposte (che poi diventavano lamentele quando venivano puntualmente disattesi gli impegni assunti) del Presidente e/o dei Consiglieri che si facevano portavoce delle richieste dei cittadini. Speriamo che chi ha causato questa rottura e, in particolare, la forza politica che aveva il compito quantomeno di vigilare affinché non venisse tradito il patto con gli elettori nel 2007, si assuma le proprie responsabilità cercando, semmai si fosse ancora in tempo, di trarre le giuste conclusioni ed avviare un percorso di discontinuità verso questo modo di non fare politica che sicuramente vedrà il centrodestra spaccato e certamente perdente alla prossima tornata elettorale. A buon intenditor, poche parole …”