“Anche Civitavecchia alla coppa Davis con l’ospedale S. Paolo”

ospedale8CIVITAVECCHIA – Tutto potevamo pensare tranne che la nostra “ ridente”, ma solo nelle magiche visioni di pochi eletti, città, passata agli annali italici come una delle due città governate da un Sindeputato, potesse un giorno vantarsi di partecipare, con una propria rappresentanza, al prestigioso trofeo internazionale noto nel mondo sportivo come “ Coppa Davis”. La notizia è trapelata ufficiosamente dall’Ospedale S. Paolo ove, presso il Pronto Soccorso, il Direttore Sanitario sta sottoponendo i medici ivi operanti alle eliminatorie interne attraverso un duro allenamento volto ad individuare gli elementi che poi rappresenteranno la città nel torneo tennistico in parola! Singolare ed innovativo é il sistema di allenamento che prevede il maneggio di una particolare racchetta elettrofriggitrice, rigorosamente made in China, con la quale il personale medico e paramedico deve compiere prodezze acrobatiche tra i lettini per eliminare con precise e micidiali racchettate gli stormi di zanzaroni che a volo radente si abbandonano, come i leggendari B.29., a raids sanguinosi sui pazienti e sui medici presenti nei locali. Al personale però è stato fatto divieto di indossare calzoncini e maglietta: l’allenamento deve essere effettuato in regolamentare camice e calzature d’ordinanza, sembrerebbe assurdo ma invece pare che gli sforzi inumani da compiere con tale tenuta, per eseguire con la dovuta scioltezza i movimenti degli arti, contribuiscano a potenziare le capacità acrobatiche e psicofisiche del personale. La stessa imprevedibilità della traiettoria dei singoli zanzaroni sembra che renda micidiale la capacità di intercettazione ed intervento sugli stessi del personale : figurarsi su di una palla da tennis volumetricamente immane rispetto agli insetti! Complimenti Signor Direttore Sanitario, quando tale notizia arriverà al Coni sicuramente le offriranno l’ingaggio per allenare gli atleti a livello nazionale. In tal caso non dimentichi di chiedere al Sindeputato la realizzazione alla marina di una statua commemorativa per i medici racchettatori! Pare che sempre presso il nosocomio cittadino , nel reparto pediatria il Direttore Sanitario stia sperimentando tanto con il personale quanto con i piccoli ivi degenti un corso di sopravvivenza nella foresta pluviale, attraverso l’introduzione di zanzariere da lettino che contribuiscono a far familiarizzare i piccoli con gli zanzaroni al fine di porli poi in condizioni di allenarsi con miniracchette elettrofriggitrici e costituire così il vivaio da cui trarre i prossimi campioni da inviare al torneo della Coppa Davis cui, per il momento, é chiamato a partecipare solo il personale del Pronto Soccorso! A questo punto non sarebbe il caso di costituire presso il nosocomio cittadino una specifica Unità Operativa Complessa “Atleti”?

Gabriele Pedrini – Segretario Federale Fiamma Tricolore