La Casa Bianca ha desecretato 13mila file sul caso JFK

L’amministrazione Biden ha pubblicato più di tredicimila documenti “riservati” e legati all’assassinio del presidente John F. Kennedy, ucciso 59 anni fa a Dallas, Texas. I 13.173 file sono stati messi in rete sul sito web dei National Archives, gli Archivi di Stato, all’indirizzo archives.gov. Il provvedimento era stato anticipato da un messaggio del presidente Joe Biden inviato nel pomeriggio di ieri: “La profonda tragedia nazionale dell’assassinio del presidente Kennedy – aveva detto Biden – continua a risuonare nella storia americana e nella memoria dei molti americani che vissero quel giorno terribile”. “Pubblicare tutte le informazioni – aveva aggiunto – è un passaggio chiave per garantire il massimo della trasparenza del governo degli Stati Uniti”.
Già nel 2017 il presidente Usa Donald Trump aveva autorizzato la pubblicazione di 2.891 documenti finora riservati sull’omicidio di John Fitzgerald Kennedy.

In realtà è stato desecretato solo il settanta per cento dei sedicimila documenti, tenuti a lungo riservati su pressione dell’Intelligence, dalla Cia all’Fbi, preoccupate dalla rivelazione delle identità di informatori che potevano essere a rischio della vita, anche a distanza di molti anni. Centinaia di nomi sono stati cancellati, migliaia di documenti restano segreti, ma quello che emerge dovrebbe servire, nelle intenzioni dell’amministrazione Biden, a spazzare le teorie complottiste che ancora sono vive, tra cui quella secondo cui l’attentato sarebbe stata tutta una montatura e il presidente Kennedy sarebbe ancora vivo.

fonte : Agi