Valutazione di Impatto sulla Salute: la parola d’ordine contro le centrali a carbone

centrale porto tolleIn occasione dell’incontro pubblico promosso dal’associazione “Uniti per la salute” di Savona, si è di nuovo riunito il Coordinamento Nazionale Contro il Carbone che vede uniti i vari comitati, movimenti e associazioni di tutta Italia che operano attivamente nei territori di riferimento. E’ il caso di Brindisi, Tarquinia, Porto Tolle, Civitavecchia e Rossano che hanno partecipato al convegno per portare la propria esperienza a conoscenza della comunità savonese.
In un Teatro Chiabrera gremito di cittadini preoccupati della cattiva informazione dilagante, i presenti, tra cui molti amministratori, hanno avuto l’opportunità di ascoltare importanti medici, studiosi ed epidemiologi che, dopo aver ribadito i gravi danni provocati dall’utilizzo del carbone come combustibile, hanno spiegato l’importanza che nei territori ove sono localizzati gli impianti inquinanti venga effettuata la Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) necessaria a dimostrare le ricadute inquinanti degli impianti energetici e le eventuali correlazioni con i danni alla salute.
In relazione a questa necessità, all’assenza di un Piano Energetico nazionale, a quella che è stata definita una “inadeguatezza dell’impianto normativo e della gestione dei controlli istituzionali a salvaguardia della salute pubblica”, e denunciando decine di progetti di costruzione (o riconversione) di impianti per la produzione di energia elettrica ancora troppo basati su fonti fossili (altamente dannosi per la salute e l’economia dei territori), il Coordinamento ha stabilito di lanciare alcune iniziative comuni di ordine tecnico-legale ed informativo-comunicativo, su tutto il territorio nazionale, “che portino alla luce le gravi lacune del sistema energetico italiano e della relativa programmazione”.
“Programmazione all’interno della quale la VIS – spiega il Coordinamento – intesa come definita dall’organizzazione mondiale della Sanità, ovvero ‘una combinazione di procedure, metodi e strumenti per mezzo dei quali una politica,  un piano o un progetto possono essere giudicati sui loro potenziali effetti sulla salute di una popolazione, e sulla distribuzione di questi effetti all’interno della popolazione stessa’, e partecipata dalla collettività interessata, non può che essere prioritaria”.
Motivo per il quale il Coordinamento, anche in risposta alle continue nuove richieste di costruzione, riconversione, ed ampliamento di centrali a carbone, ha stabilito di farne oggetto della prossima iniziativa comune.