TARQUINIA – “Tutto quello che doveva fare il comune, lo stiamo facendo noi cittadini con il sostegno delle associazioni e comitati, di questo mi vergogno infinitamente, ed ora che gli espropriati prendono coscienza del problema sarà imbarazzante spiegare l’inerzia e la superficialità con cui si è disinteressato del problema”. Così il Consigliere comunale Marco Tosoni rampogna la maggioranza del Sindaco Mazzola sulla questione dell’autostrada tirrenica e sull’esproprio delle terre confinanti con il tracciato a cui sta procedendo la società Sat, accusando l’amministrazione di non aver difeso gli interessi dei cittadini.
“Il comune – afferma l’esponente del Gruppo autonomo – non ora ma tre anni fa, avrebbe dovuto tutelare i Tarquiniesi, raccogliere tutte le criticità del tracciato, consegnarle ad un ingegnere stradale super partes, che le avrebbe trasformate in osservazioni, per farle valere alla conferenza dei servizi a cui solo il sindaco era invitato. Come consigliere comunale non sono mai stato avvisato dell’occasione della conferenza dei servizi, ne tantomeno ho potuto contare sul sindaco per presentare le istanze dei cittadini. Lo stesso Vice Sindaco non ha mancato di dimostrare quanto non sapesse o non volesse sapere nulla delle inadempienze del comune, né tantomeno delle osservazioni presentate. Le osservazioni delle associazioni ambientaliste e le osservazioni degli espropriati, le soluzioni alla viabilità elaborate in maniera puntuale da un ingegnere stradale, potevano essere usate, se soltanto avesse voluto! L’unica traccia della partecipazione alla conferenza dei servizi, è una delibera di giunta che non tiene conto delle criticità lamentate da tutti”.
“Oggi – prosegue – la Sat espropria le terre e spiega ai costernati proprietari che la viabilità alternativa all’autostrada non esiste perché il sindaco di Tarquinia non ha portato il problema sul tavolo della conferenza dei servizi, quindi zone come la Farnesiana, la zona vicino al Mignone e tutti quelli che vorranno raggiungere le zone al di qua ed al di là dell’Autostrada dovranno fare 20 km per andare a Tarquinia. Pagheremo il pedaggio, il tempo ed i km in più, per fare spostamenti minimi, questa è una grande responsabilità che dovrà gravare solo su chi poteva fare e non ha fatto”.