Tarquinia. Mazzola sostiene il progetto della Sat

mauro mazzolaTARQUINIA – “Il Comune continuerà a lavorare di concerto con la SAT per potenziare la viabilità alternativa e garantire la massima sicurezza delle strade per il traffico locale”. Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola sul Corridoio Tirrenico, i cui lavori partiranno a breve. “L’Amministrazione tutelerà inoltre i cittadini per quanto riguarda gli espropri, che dovranno essere indennizzati in modo equo sulla base dei reali valori di mercato. – prosegue – I terreni dovranno essere stimati non come seminativi ma come irrigui”. Il primo cittadino sottolinea che “il progetto rappresenta una soluzione fattibile – simile a quello presentato dall’Anas tra il 2000 e il 2001 – con il minore impatto possibile nei confronti del tessuto sociale e ambientale. Soluzione condivisa da Legambiente che, in un incontro con vari comitati e altre associazioni ambientaliste avvenuto il 12 agosto 2011 (nell’azienda agricola biologica toscana La Selva), si è espressa positivamente sulla scelta fatta per il lotto 6A Civitavecchia-Tarquinia. La stessa Legambiente, insieme a WWF Italia, Rete dei Comitati per la difesa del Territorio, al Comitato per la Bellezza e al Comitato Terra di Maremma, in un documento comune pubblicato il 15 febbraio 2011, aveva affermato che si ‘sta andando nella giusta direzione come per il nuovo tracciato presentato del lotto 6A tra Tarquinia e Civitavecchia’”. “Due erano le vie che si potevano seguire. – conclude – La prima, devastante per il territorio, era accettare il progetto del 2008, calato dall’alto dal Governo di centro destra senza alcun tipo di confronto, con un’autostrada che correva a fianco dell’Aurelia, ridotta a due corsie. La seconda era di avanzare proposte e osservazioni per ottenere che il tracciato autostradale ricalcasse quello dell’Aurelia. Questo è ciò che l’Amministrazione ha fatto e continuerà a fare per garantire una rete viaria adeguata per il traffico veicolare e quello agricolo e per difendere gli interessi dei cittadini”.