Tarquinia. Il Sib chiede stati generali e una task force per il Marta

MartaTARQUINIA – Il Sindacato Italiano Balneari di Tarquinia chiede all’assessore all’ambiente della provincia di Viterbo che vengano convocati gli stati generali dell’ambiente e l’istituzione di una Task Force ambientale per il risanamento del Marta.
Il Sib si dice infatti preoccupato per le recenti condizioni del fiume: “Un mare di fango in piena estate – commentano dal sindacato – una vera tragedia, per bagnanti e operatori turistici, ma è tutto passato, il nostro mare è tornato limpido, ora però è tempo di agire. Gli operatori balneari e turistici di Tarquinia ne hanno le tasche piene di subire i problemi di un Fiume che sale alla ribalta della cronaca solo per motivi sfavorevoli al turismo e all’immagine di Tarquinia in piena estate poi, quando tutti dovrebbero pensare ad altro, magari a rinfrescarsi in un mare pulito. Avere un mare pulito è chiedere troppo? Dunque basta polemiche e inutili spostamenti di responsabilità delle istituzioni”.
Secondo il Sib il fango è stato un accadimento naturale dovuto alla pioggia violente del 13 agosto. “Il riversamento in mare in pieno ferragosto una tragedia non occasionale che oggi deve diventare un impegno per tutti le gli enti preposti al controllo ed alla gestione di un Fiume cosi particolare per il suo fragile ecosistema”.
Il Sib di Tarquinia chiede ormai da anni un impegno serio e concreto sul Fiume Marta. La campagna informativa del 2010 e 2011, “Salviamo il Fiume Marta”, ha fatto molto in termini di conoscenza del problema, soprattutto grazie al documentario in video realizzato.
“Chiederemo a tutti i rappresentanti delle istituzioni, consiglieri regionali, provinciali e comunali di partecipare all’istituzione di un tavolo permanente che si occupi di impegnare la provincia di Viterbo – afferma la Presidente del Sib Tarquinia Marzia Marzoli – ma soprattutto la Regione Lazio a mettere in campo risorse e opportunità per il risanamento del Fiume Marta coordinando il gruppo di lavoro e le istituzioni della Task Force ambientale. Lanciamo dunque a tutte le associazioni, agli stessi turisti che amano Tarquinia un appello per un impegno a favore del nostro meraviglioso mare, e pretendere dalle istituzioni il risanamento ambientale del Fiume per un rilancio economico del turismo balneare che ancora oggi rappresenta da solo almeno il 50% dell’indotto totale del turismo a Tarquinia”.