Siccità e incendi: “Sospendete la stagione venatoria”

incendio2ROMA – La siccità e gli infiniti roghi che tormentano boschi e campagne della Regione Lazio – una delle più colpite dalle fiamme – stanno causando un vero disastro ambientale; non solo per gli ettari di patrimonio verde andato in fumo, ma anche per il colpo durissimo alla fauna selvatica, in fuga dagli ecosistemi distrutti dai roghi o infruttuosi per le alte temperature, con enormi difficoltà nel procacciarsi acqua e cibo.
L’Ente Nazionale Protezione Animali e la Lav Lega Anti Vivisezione chiedono alla presidente Renata Polverini, alla Giunta, a tutto il Consiglio Regionale di assumersi le proprie responsabilità e di sospendere la stagione venatoria che sta per aprirsi addirittura con una anticipazione fissata per il prossimo fine settimana: un’anticipazione che Enpa e Lav ritengo ingiustificabile nella situazione ambientale che stiamo vivendo.
“Sabato 1 settembre e domenica 2 settembre – commentano le due associazioni in una nota congiunta -nel mirino dei cacciatori dovrebbero finire le popolazioni superstiti di merli, tortore, ghiandaie, cornacchie grigie, e addirittura i colombacci: questo un incredibile e recente regalo alle “doppiette” in violazione delle regole stabilite dall’Unione Europea (la direttiva ‘Uccelli’ del 1979) e dei pareri scientifici dell’Ispra, Istituto Scientifico per la Ricerca e la Protezione Ambientale, unico organismo riconosciuto dalle legge nazionale e dalla Commissione Europea”.
Enpa e Lav chiedono dunque con forza alla Regione una svolta nelle politiche sulla fauna: “Il danno ambientale, previsto anche dalla Direttiva Europea del 2004, parla chiaramente. E’ davvero giunto il momento di ascoltare la volontà dell’Europa, la voce della scienza, la richiesta della stragrande maggioranza dei cittadini della nostra regione”.
Inoltre le due Associazioni animaliste chiedono controlli capillari sul territorio per garantire il rispetto della legalità anche in materia di caccia e divieto di caccia, nonché l’aggiornamento del Catasto delle aree bruciate, “più che mai indispensabile a causa dei tanti roghi che stanno deturpando le aree verdi”.