Santa Marinella. Le Idi di settembre lanciano le nuove amministrative

ComuneSANTA MARINELLA – Oltre duemila anni fa in questo stesso periodo, il tredici settembre per l’esattezza, a Roma si festeggiava il capodanno politico, il giorno in cui i due consoli eletti entravano in carica, a partire indicativamente dalla fondazione della Res Publica nel 509 a. C. Duemila anni dopo, poco lontano da Roma, le Idi di settembre segnano quello che può essere considerato, parimenti, un capodanno politico e per l’esattezza l’inizio di una lunga e spietata campagna elettorale che finirà con le elezioni amministrative della prossima primavera. Gli eserciti che si schiereranno sul campo di battaglia non sono ancora definiti, gli aspiranti al trono non si sono ancora esposti, le fugaci passioni, gli intrighi, i patti, le alleanze e i tradimenti sono in preparazione. Le armi si stanno affilando nei segreti arsenali e l’aria che si respira è quella della quiete prima della tempesta. L’aria è piena di presentimenti, la fiducia delle persone inizia a vacillare e la grande giostra della politica inizia a muoversi. Seguendo le orme dei comuni del litorale che hanno affrontato le amministrative la scorsa primavera, anche a Santa Marinella si prevede un elevato numero di candidati sindaco, attualmente si vocifera che siano arrivati a cinque o sei. Naturalmente non ci sono ancora dati ufficiali, tutto è avvolto dalla massima riservatezza, ci si muove ancora in silenzio, si tasta il terreno e ci si guarda in giro. Sembra possibile, anche se non certa, la ricandidatura dell’attuale sindaco Roberto Bacheca, così come appaiono plausibili altre candidature di esponenti attualmente all’interno di maggioranza e opposizione. I consiglieri Carlo Mucciola e Paola Rocchi durante un consiglio comunale dello scorso inverno hanno manifestato la loro intenzione di non candidarsi più per “raggiunto limite massimo di sopportazione” ma sono in molti a sperare che ci ripensino. Ci sarà sicuramente una lista di grillini con il Movimento cinque stelle e, a giudicare dalle indiscrezioni dei social network, anche diverse liste civiche e non si escludono liste integraliste di lobby professionali. A parte partiti maggioritari anche a livello nazionale, Pdl e Pd, che nutrono ancora molti sostenitori, gli altri partiti minori sembra saranno costretti a partecipare al concorso elettorale andando incontro alla cittadinanza stufa della solita politica e quindi costruendo liste civiche ad hoc in continuo dialogo con la popolazione. Voci di corridoio vogliono uno o più candidati sindaco donna e sono molto probabili coalizioni, alcune abbastanza scontate altre impensabili, con le relative primarie di partito e coalizione. Impossibile avere i nomi della rosa dei candidati quindi, di sicuro le “riunioni carbonare” denunciate nei giorni scorsi dal segretario locale del Pd Emanuele Piendibene sono cominciate già prima dell’estate ed entro la fine del mese ci sarà la prima stretta di vite. In molti stanno pensando ad una bozza di programma elettorale per poter poi iniziare il lavoro duro con l’inizio dell’anno nuovo e arrivare in volata alle elezioni primaverili. Quest’anno però la popolazione sembra più attenta, più riflessiva, sembra pensare meno al proprio orticello, mettendo il bastone tra le ruote di chi intenderà perseguire l’italico scambio di voti e favori. In molti chiedono persone nuove, affiancate da personaggi politici già noti e di esperienza, sganciati però dalle reti di potere che spesso li costringono a posizioni scomode. Per il momento, dalla popolazione, sembrano essere tra i più graditi l’attuale Primo Cittadino, il vicesindaco Eugenio Fratturato, il santaseverino Degli Esposti, i consiglieri di opposizione Fronti, Rocchi, Mucciola e Massera. Tra i “volti nuovi” che compariranno nelle liste elettorali si cercano invece persone a cui sta a cuore il futuro della città e che in passato si siano confrontati poco o nulla con la politica. La capacità di traghettare questo paese fuori dalla crisi e di riportare la Perla allo splendore originario sono i requisiti che la popolazione quest’anno esige da chi andrà o resterà al potere, così come la serietà del lavoro, la trasparenza delle attività e l’impegno a non scendere a patti con chi la città la vuole invece rovinare, speculando per il proprio tornaconto personale e svendendo il territorio in cambio di qualche piccolo favore. Non rimane altro che dichiarare aperti i giochi.

Francesca Ivol