Sagra dei passi carrabili abusivi a S. Severa

passo carrabile2SANTA MARINELLA – Santa Severa, estate 2011: il traffico paralizza la città. Non sono stati costruiti i parcheggi lungo l’Aurelia ipotizzati questo inverno, non è stato attivato il servizio di bus-navetta dai detti parcheggi alle spiagge, nulla è stato fatto per decongestionare il traffico della frazione più turistica di Santa Marinella. Nel dedalo di vie santaseverine è facile che il turista perda l’orientamento, uno strano gioco di sensi unici e divieti di accesso rende difficilissimo arrivare alla propria meta. La difficoltà aumenta quando si imboccano, magari per sbaglio o per distrazione, le numerosissime vie senza uscita che si rivelano davvero tali quando, grazie ai parcheggi selvaggi su ogni lato della strada, non vi è più neanche lo spazio fisico per un’inversione di marcia. La situazione è tragica soprattutto lungo le vie principali del paese, tra cui Via Giunone Lucina, specialmente nei pressi della sede della Croce Rossa che svolge, in questo periodo estivo più che in altri, un importantissimo servizio alla società. Qui le condizioni di viabilità sono al limite della sicurezza, macchine su ogni lato della strada che, di fatto, la rendono quasi a senso unico alternato. Bisogna infatti sperare di non incontrare un veicolo che procede in direzione contraria perché non si saprebbe dove accostare per sbloccare la situazione, oppure occorre avere la fortuna di imbattersi nell’unico conducente che nonostante la calura estiva sia talmente calmo e gentile da capire che si può passare solo uno alla volta. A parte le biciclette dei turisti, i pedoni che camminano in mezzo alla strada perché le macchine parcheggiate impediscono il passaggio sui marciapiedi, a suscitare scalpore sono i cartelli di “passo carrabile” privi di autorizzazione spuntati come funghi. In soli trenta metri di Via Giunone Lucina, proprio nei pressi della sede della CRI costretta a parcheggiare per strada, vi sono quattro cartelli fai da te di passo carrabile. “Lasciare libero il passaggio”, oppure i più solerti: “Si prega cortesemente di lasciare libero il passaggio”. C’è anche chi ha comprato l’apposito cartello ma ha pensato bene di tagliare la parte finale dove andrebbe inserito il numero dell’autorizzazione al divieto di sosta (vedi foto). Tutti questi atti creativi non hanno alcuna validità, si tratta invece di un vero e proprio furto alle casse del Comune, ancor più grave in questo periodo di crisi finanziaria e di bilancio. Secondo il Codice passo carrabiledella Strada infatti, la Tosap, acronimo di Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche, è obbligatoria per chi chieda l’autorizzazione al Passo Carrabile, fornita dal Comune con l’apposito numero identificativo, che va scritto sul cartello assieme all’anno in cui è stato rilasciata la concessione. Tutti i furbi che chiedono con un pennarello nero su un foglio di quaderno di “lasciare libero il passaggio” contribuiscono ad intasare il traffico e frodano il Comune di Santa Marinella del denaro che gli spetterebbe. Qualora i creativi villeggianti abbiano la relativa autorizzazione dovrebbero esporla e qualora non l’avessero dovrebbero avere la coscienza civica di chiedere e pagare il Passo Carrabile o di eliminare gli ambigui avvisi e permettere alle macchine di sostare davanti al proprio cancello. Dal canto loro i Comuni potrebbero intensificare i controlli anche riguardo questi tipi di evasione fiscale, anche se parliamo di sessanta, ottanta euro l’anno o giù di lì non vanno sottovalutati. Inoltre, sempre secondo il Codice della Strada, se il passo carrabile non è autorizzato l’articolo 22 comma 11 prevede una sanzione fino a 155 euro, mentre se è autorizzato ma non segnalato o segnalato con cartello non a norma, l’articolo 22 comma 12  prevede fino 38 euro di multa. Denaro che non farebbe male alle casse del Comune.

Francesca Ivol